Assostampa e Odg Toscana: "Indignazione unanime per l'aggressione al collega dell'Ansa". Le scuse del portavoce del sindaco

Associazione Stampa Toscana e Ordine regionale dei giornalisti esprimono la loro indignazione per l'aggressione ai danni di un collega dell'Ansa da parte dell'addetto stampa del sindaco di Firenza, Dario Nardella: "Inqualificabile episodio", scrivono in una nota congiunta.

Ecco di seguito il testo del comunicato stampa.
"L'Associazione stampa Toscana e il Consiglio dell'Odg Toscana, appreso dell'inqualificabile episodio avvenuto questa mattina in Palazzo Vecchio durante la consegna delle 'Chiavi della città' a Ron Howard, esprimono sdegno e stupore per il comportamento dell'addetto stampa del sindaco Dario Nardella, Marco Agnoletti, nei confronti di un collega dell'Ansa impegnato, insieme a tutti gli altri cronisti, nella registrazione di una intervista al regista americano.
Agnoletti è intervenuto spintonando violentemente il collega, cercando con tutti i mezzi di allontanarlo per impedirgli di fare il suo lavoro di cronista. L'episodio è grave e ingiustificabile. Per questo il sindacato unitario e l'Ordine dei giornalisti della Toscana chiedono al sindaco Dario Nardella di prendere provvedimenti immediati rimuovendo Agnoletti dall'incarico considerato che, a questo punto, la sua presenza appare manifestamente incompatibile. Contemporaneamente sarà inviata la segnalazione di quanto avvenuto al Consiglio territoriale di disciplina per quanto di competenza". (Firenze, 9 maggio 2015)

GIORNALISTI: IN CONSIGLIO COMUNALE A FIRENZE LE SCUSE DEL PORTAVOCE
DOPO GLI SPINTONI DI SABATO AI DANNI DI UN GIORNALISTA DELL'ANSA
Una lettera di scuse del portavoce del primo cittadino di Firenze, Marco Agnoletti, in seguito a quanto avvenuto sabato in Palazzo Vecchio dopo la cerimonia di consegna delle Chiavi della città a Ron Howard, è stata letta oggi durante la seduta del Consiglio comunale dal vice sindaco Cristina Giachi.
Nella lettera, scritta al sindaco, il portavoce si scusa con il giornalista dell'Ansa, "con quanti altri si siano sentiti offesi dal mio comportamento quel giorno", con il primo cittadino e l'amministrazione: "Ho sbagliato, ho mancato di rispetto a un giornalista che cercava di svolgere il suo lavoro, tutto questo però senza alcuna violenza". (Ansa - Firenze, 11 maggio 2015)