L'Assemblea generale dei soci Aser riunita a Bologna il 26 marzo 2018 stigmatizza il comportamento di Editoriale Libertà che si sottrae, dopo due soli incontri, al confronto con il sindacato dei giornalisti nella vertenza aperta sui compensi dei collaboratori.
«L'azienda – spiega il sindacato regionale – esercitando pressioni improprie su questi colleghi, vuole imporre un tariffario basato su fasce che non corrispondono ai compensi minimi sottoscritti da Fieg e Fnsi con l'accordo sul lavoro autonomo sottoscritto il 19 giugno 2014 con applicazione dall'8 aprile 2015. L'impostazione di Editoriale Libertà sui compensi dei collaboratori, a detta dell'editore, troverebbe la condivisione della Fieg».
Nel confermare «che il compenso minimo fissato nell'accordo nazionale Fieg-Fnsi e riferito ad articoli da almeno 1600 battute rappresenta il riferimento economico inderogabile per il calcolo, su base proporzionale, dei compensi per gli articoli di altra lunghezza», l'Assemblea esprime infine «piena solidarietà ai collaboratori di Libertà e dà mandato alla delegazione sindacale trattante di proseguire la vertenza in sede nazionale».