"Il Governo si propone di presentare un disegno di legge di riordino del sistema editoriale, ma il centro è l'occupazione. Se non si parla di creare posti di lavoro regolari si parla di niente". Così il segretario della Fnsi, il sindacato nazionale dei giornalisti, Raffaele Lorusso partecipando a Torino all'annuale assemblea dell'Associazione della stampa Subalpina.
"In cinque anni - ha sottolineato Lorusso - abbiamo
perso 3 mila posizioni di lavoratori attivi. Oggi gli occupati sono scesi sotto
le 16 mila unità e l'emergenza non è finita. Sappiamo che c'è la necessità di
studiare con gli editori come e con quali mezzi affrontare i processi di
ristrutturazione non ancora conclusi. L'obiettivo però è il rilancio
dell'occupazione con regolari contratti a tempo indeterminato".
"Il governo - ha incalzato Lorusso - rinnovi gli sgravi alle aziende che
l'anno scorso hanno consentito di portare a casa 250 posti di lavoro".
"È essenziale che il sistema di incentivi e sgravi messi in campo dal
Governo un anno fa - ha poi spiegato - venga mantenuto e rilanciato".
"Con il Governo la sfida è che riconosca la specificità del lavoro
giornalistico: anche se resa sotto forma autonoma la prestazione giornalistica
ha comunque come destinatario un imprenditore, l'editore", ha poi rilevato
il segretario Fnsi, che - parlando ancora di lavoro autonomo e atipico - ha
concluso dicendo: "Anche noi vogliamo le tutele crescenti introdotte nelle
altre categorie: i collaboratori, con coerenza, devono sparire. Oggi ce ne sono
9 mila, anche per loro devono scattare le tutele crescenti".