«I media possono essere criticati così come possono criticare. Ma farli oggetto di discriminazione, escluderli dal flusso delle notizie, dall'invio di comunicati o dalle conferenze stampa perché si sono permessi di fare considerazioni scomode non è accettabile». Lo affermano, in una nota congiunta, il presidente l'Ordine dei giornalisti dell'Emilia Romagna, Giovanni Rossi, la presidente dell'Associazione regionale di Stampa, Serena Bersani e il presidente di Assostampa Ferrara, Riccardo Forni.
«È quanto sta accadendo al sito ferrarese di informazione estense.com evidentemente colpevole, ad opinione di chi dirige l'Arma dei carabinieri a Ferrara, di avere espresso critiche a quanto fatto sul piano investigativo ed operativo nella lunga, drammatica e sanguinosa vicenda della latitanza di Igor. I testi critici dedicati al tema sono assolutamente all'interno di un linguaggio civile e sollevano dubbi e perplessità legittimi, rispetto al trionfalismo di questi giorni, dopo la cattura del latitante, da parte dell'Arma, della magistratura, dei politici e del ministero dell'Interno», spiegano i rappresentanti regionali dei giornalisti.
«Si possono non condividere le considerazioni che sono state pubblicate da estense.com – concludono Ordine e sindacato – ma ad esse si deve rispondere con altre argomentazioni e non certo escludendo la testata dalla comunicazioni che l'Arma invia ai media. Questo è inaccettabile, viola il diritto dei cittadini ad essere informati ed è un fatto tanto più grave se a compierlo sono soggetti che rappresentano lo Stato».
PER APPROFONDIRE
A questo link la denuncia di quanto accaduto nell’editoriale del direttore di estense.com Marco Zavagli.