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Associazioni 06 Ott 2015

Stampa Romana, appello alle istituzioni per la piccola emittenza radiotelevisiva

Lazzaro Pappagallo, segretario di Stampa Romana, coglie lo spunto offerto dall’ormai imminente Giubileo per lanciare un appello alle istituzioni di Roma e del Lazio affinché “dimostrino concretamente di non voler rinunciare alla ricchezza delle voci, al pluralismo dell’informazione locale”. Un appello che nasce dalla constatazione di una realtà, quella della piccola emittenza radiotelevisiva, sempre più in difficoltà

Lazzaro Pappagallo, segretario di Stampa Romana, coglie lo spunto offerto dall’ormai imminente Giubileo per lanciare un appello alle istituzioni di Roma e del Lazio affinché “dimostrino concretamente di non voler rinunciare alla ricchezza delle voci, al pluralismo dell’informazione locale”. Un appello che nasce dalla constatazione di una realtà, quella della piccola emittenza radiotelevisiva, sempre più in difficoltà

Il segretario di Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, coglie l’occasione offerta dall’imminente inizio del Giubileo per inviare alle istituzioni di Roma e del Lazio un appello per la piccola emittenza radiotelevisiva regionale.
“È una grande occasione il Giubileo – scrive Pappagallo – per il rilancio dell’economia e della comunità cittadina. Un’occasione che potrebbe essere non raccolta dall’informazione locale radiotelevisiva. I segnali che arrivano non solo non segnano un’inversione di tendenza rispetto alla crisi di occupazione e di risorse che attraversa il giornalismo italiano, ma la aggravano, la approfondiscono”.
“Redazioni chiuse, T9 e ReteOro, redazioni dimezzate, Teleroma56, redazioni che passano di mano senza che sia chiaro il destino editoriale, RomaUno. Per non parlare delle radio locali nelle quali il silenzio che regna è solo carico di precipitazioni in vista. Non è la nostra lotta solo una questione di posti di lavoro. È una questione – prosegue la nota – di comunità”.
“Senza i giornalisti che producono informazione rilevante per il territorio, tutta la comunità soffre. Soffre – insiste il segretario regionale – perché non sa, soffre perché, non sapendo, non si alza il livello della discussione, della riflessione, delle scelte condivise”.
Stampa Romana lancia allora “un appello ai consiglieri di ogni forza politica di Roma Capitale e della Regione Lazio, ai membri di Giunta di Roma Capitale e della Regione Lazio, al sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino e al presidente della Regione Nicola Zingaretti perché dimostrino concretamente di non voler rinunciare alla ricchezza delle voci, al pluralismo dell’informazione locale. Sia attraverso le scelte legislative e amministrative sia partecipando agli inviti delle trasmissioni”.
“Dimostrerebbero alla comunità dei nostri colleghi  – chiosa Pappagallo – che non sono soli e che c’è un senso profondo in quello che fanno giorno per giorno per i cittadini”.

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