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Associazioni 07 Mag 2015

Torino, giovedì 21 maggio l'assemblea annuale dell'Assostampa Subalpina con Lorusso e Della Volpe

Convocata per giovedì 21 maggio alle ore 18, presso il circolo della stampa di Corso Agnelli 45 a Torino, l'assemblea annuale dell'Associazione dells stampa Subalpina a cui parteciperanno anche il segretario generale e del presidente della Fnsi Raffaele Lorusso e Santo Della Volpe. Ecco di seguito cosa scrive Stefano Tallia, segretario dell'Associazione Stampa Subalpina, ai suoi iscritti.

Convocata per giovedì 21 maggio alle ore 18, presso il circolo della stampa di Corso Agnelli 45 a Torino, l'assemblea annuale dell'Associazione dells stampa Subalpina a cui parteciperanno anche il segretario generale e del presidente della Fnsi Raffaele Lorusso e Santo Della Volpe. Ecco di seguito cosa scrive Stefano Tallia, segretario dell'Associazione Stampa Subalpina, ai suoi iscritti.

"A dirlo non sono solo barbuti e antichi signori provenienti dal secolo scorso ma due autorevoli ricercatori assoldati dal Fondo Monetario Internazionale: quanto più i sindacati sono deboli, tanto più crescono le diseguaglianze sociali, mentre l’idea di poter tutelare in autonomia i propri diritti è del tutto velleitaria. Sono le conclusioni alle quali sono giunti Florence Jaumotte e Carolina Osorio Buitron, che pubblicheranno a breve il loro lavoro sulla prestigiosa rivista Finance & Development. 
Anche così si spiega, insomma, la spaccatura sociale avvenuta in Occidente nell’ultimo decennio che ha portato i più giovani a perdere reddito e diritti alimentando al tempo stesso la sfiducia nelle organizzazioni tradizionali.
Un processo che ha riguardato anche la nostra professione, dove abbiamo assistito allo svuotamento delle redazioni e al crescere del numero di collaboratori sfruttati e sottopagati. Un fenomeno che è andato di pari passo con la crisi determinata dalla transizione al digitale e dallo spostamento degli investimenti pubblicitari verso altre aree del pianeta.
Oggi il mondo dell’informazione è molto più povero, i diritti di chi vi lavora sono molto più deboli e ad essere messa a repentaglio è una delle componenti fondamentali della nostra democrazia.
Temi solo apparentemente lontani dalla quotidianità che si vive nelle redazioni piemontesi, dove la crisi ha colpito il maniera particolarmente forte. Se i due quotidiani nazionali hanno affrontato dolorosi stati di crisi che hanno portato a decine di pensionamenti, nella galassia dei settimanali e bisettimanali locali la stragrande maggioranza delle aziende sta facendo ricorso a cassa integrazione e contratti di solidarietà. L’emittenza radiotelevisiva privata è a un passo dal baratro, mentre centinaia di collaboratori vengono pagati al di sotto dei pur modesti parametri stabiliti dall’equo compenso e non hanno al momento alcuna possibilità di vedere stabilizzata la loro posizione.
Sono queste le ragioni che hanno spinto la Subalpina, insieme a Cgil, Cisl e Uil, a chiedere un incontro al Presidente della Regione Sergio Chiamparino, ai deputati e ai consiglieri regionali piemontesi, riunione che, come già sapete, si terrà il prossimo 22 maggio.
Ma di questi temi discuteremo anche con il nuovo gruppo dirigente della Fnsi, eletto nel corso dell’ultimo congresso di Chianciano Terme".

@fnsisocial

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