È venuto a mancare oggi, 17 febbraio, il collega Piero Mannironi, giornalista, scrittore, autore di numerose pubblicazioni sulla Sardegna, la sua terra, che profondamente amava. A lungo impegnato con grande passione nel sindacato, ha fatto parte della Giunta esecutiva della Fnsi in uno dei momenti più difficili e delicati della storia della Federazione della Stampa ed è stato per due mandati, dal 1987 al 1992, presidente dell'Associazione della Stampa Sarda.
Classe 1953, Mannironi è stato inviato speciale, caporedattore, responsabile della redazione di Nuoro della Nuova Sardegna. Brillante giornalista di inchiesta, grande esperto di Corsica e profondo conoscitore della storia dei sequestri in Sardegna, nutriva una enorme curiosità professionale per il ruolo dei servizi segreti nelle vicende che hanno segnato la storia recente del Paese.
«Sino alla fine è sempre stato vicino alle battaglie del sindacato, a livello nazionale e territoriale, animato dai valori dell'articolo 21 della Costituzione, dalla parte della difesa intransigente del diritto di cronaca e del diritto dei cittadini ad essere informati», ricordano Raffaele Lorusso, Giuseppe Giulietti e Celestino Tabasso.
La Federazione nazionale della Stampa italiana e l'Associazione della Stampa Sarda rivolgono un abbraccio alla collega Daniela Scano, moglie di Piero, vicesegretaria della Fnsi, e ai loro figli e si uniscono al dolore degli amici e colleghi che hanno potuto conoscere Piero Mannironi e apprezzarne le qualità umane e professionali.