(Da L'Unità.it) "Aldo non urla, Aldo non alza la voce, Aldo non sbatte i pugni sul tavolo né le porte. Aldo fa il giornalista. Come quelli di una volta (e lui è giovane, del '56). Preparato, serio, rigoroso. Per questo Aldo non va in televisione, Aldo non pensa di essere il depositario del sapere, Aldo non fa lezioncine, Aldo non fonda partiti. Perché lui la politica la ama con tutto se stesso così come ama il suo lavoro. Che fosse Cronaca, Sport o Economia, non fa differenza. Giovedì 31 ottobre funerali al Tempietto Egizio alle ore 11.
Aldo è il giornalista competente che ognuno vorrebbe in redazione, quello al quale chiedere un consiglio, ma anche l'uomo sereno e franco (grande esperto di vini) sempre pronto allo scherzo e all'autoironia, quello giusto per confidare un fatto della vita. Altrimenti che collega sei. E se tu gli confidi i tuoi, lui ti parla di Loretta o dei figli Lorenzo e Andrea. Ti dice che c'è la crisi ma anche che c'è un domani...
I primi passi li muove a “Paese Sera” seguendo i fattacci di cronaca nella Roma di fine anni 80. Poi dal '90 a “l'Unità”, ancora cronaca - scritta in modo lineare senza fronzoli o forzature - quindi lo Sport, diretto con equilibrio e senso della notizia. Pensa a Livorno (dove è nato) e tifa Roma ma solo fuori dal giornale (e senza farsene accorgere).
Per “l'Unità” segue diversi avvenimenti sportivi di rilievo, tra questi gli Europei del 2004 in Portogallo. Gli si può affidare qualsiasi incarico: Aldo sa quello che fa e lo fa senza darsi arie. Anche nell'Ufficio Centrale o nelle pagine dei Commenti mette a disposizioni tutte le sue conoscenze a vantaggio del giornale. Aldo non ama la vetrina, alla Prima Pagina preferisce la rubrica delle Lettere. Più vicino ai lettori meno ai riflettori Aldo ha solo una regola: quando spegne il computer, mette la giacca, si ingobbisce e via a passo svelto verso l'uscita. Senza voltarsi mai. Aldo oggi, per una volta, quella regola infrangila. Torna indietro.
I funerali si svolgeranno domani giovedì 31 ottobre alle ore 11,00 al Tempietto Egizio del Verano a Roma
IL CORDOGLIO DELLA FEDERAZIONE DELLA STAMPA
La Fnsi è vicina alla famiglia e a tutti i colleghi de L'Unità colpiti, in questo momento di dolore e sgomento, dalla scomparsa prematura del caro collega Aldo Quaglierini.