Per impedire la condanna a morte dei due giornalisti curdi iraniani, Adnan Hossinpour e Hiwa Boutimar, l'associazione "Nessuno tocchi Caino" ha aderito alla campagna promossa da Isf (Information, Safety & Freedom) e Articolo 21. I due giornalisti sono stati condannati per "azioni contro la sicurezza nazionale e contatti con le organizzazioni sovversive"
"Per Nessuno Tocchi Caino in Iran la battaglia contro la pena di morte e' prima di tutto una battaglia per l'affermazione dei diritti umani e la costituzione di uno stato democratico - hanno dichiarato in una nota i ditrigenti dell'associazione Sergio d'Elia ed Elisabetta Zamparutti - finche' consentiamo al regime iraniano di continuare ad opprimere con inaudita violenza i propri cittadini non dobbiamo stupirci se poi l'Iran diviene una minaccia anche per la comunita' e la sicurezza internazionale". (AGI)