Il quotidiano dei vescovi Avvenire, commentando l'intervento del premier Silvio Berlusconi a Porta a Porta, definisce la "celebrazione dell'operato del governo, in questo caso pur apprezzabile da tutti" "in bilico tra informazione e propaganda", esprime il dubbio "che qualcosa stia vacillando nell'informazione in Italia", e afferma che perciò "la manifestazione di sabato prossimo non è un appuntamento retorico, né formale".
In un editoriale di seconda pagina a firma di Marina Corradi, il quotidiano elogia il richiamo del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ad un "esame di coscienza" da parte dei giornalisti ed esprime preoccupazione per il "clima di veleni trasversali" venutosi a creare. Avvenire punta l'indice soprattutto contro il Giornale di Feltri, accusato di usare la stampa "come spietata arma impropria". "Ci impressione vedere dispiegato un simile apparato di guerra e leggere ripetutamente, nero su bianco, accuse e frasi di tale tenore su un grande e già glorioso quotidiano nazionale, che perdipiù appartiene alla famiglia del presidente del Consiglio". Il riferimento è alla campagna contro l'ex direttore di Avvenire Dino Boffo e quella, più recente, contro il presidente della Camera e leader di An, Gianfranco Fini verso il quale - sottolinea l'editoriale - "non siamo certo noi a dover essere sospettati di nutrire simpatie per certe mosse iperlaiciste". (ANSA)