Chiuse le indagini sul caso Sopaf-Inpgi, il presidente dell’Istituto, Andrea Camporese, ha diffuso un comunicato stampa, pubblicato sul sito internet dell’ente, nel quale respinge ogni addebito e ribadisce la propria estraneità ai fatti contestati. Ecco di seguito la nota di Camporese.
“Ho appreso con profonda amarezza – scrive il presidente Camporese - la notizia della chiusura delle indagini nei miei confronti e degli
addebiti che mi vengono mossi. Confido di poter chiarire al più presto di aver
agito in totale trasparenza nei confronti dell’Istituto da me presieduto
ottenendo, anche nella vicenda delle quote F.I.P. enormi profitti in favore di I.N.P.G.I. Sono,
a dire il vero, sgomento per la contestazione provvisoria del reato di
corruzione di cui ho appreso per la prima volta dalla lettura dell’avviso di
conclusione delle indagini”.
“In esso – prosegue la nota – si fa riferimento a un compenso da me ricevuto e
regolarmente dichiarato, per l’attività lavorativa svolta quale componente di
un comitato. Ancor più sbalorditivo, poi, è il riferimento a un conto svizzero
intestato ad altra persona, del quale sono venuto a conoscenza solo in
occasione della mia audizione innanzi al Pubblico Ministero. Conto bancario che
non ha nulla a che fare con me, così come i danari che sarebbero stati versati
su tale conto che, secondo quanto mi fu comunicato dal PM, sarebbero provenuti
dalla fantomatica vendita di un mio appartamento. Tale vendita, infatti, non è
mai avvenuta, né mai alcuno ha ritenuto di offrirmi ipotetici vantaggi a fronte
di inesistenti contatti imprenditoriali o conoscenze che gli avrei procurato”.
“Ho subito, per oltre un anno, una incredibile gogna mediatica, senza poter
accedere – ribadisce il presidente dell’Inpgi – ad alcun documento
dell’inchiesta. Non permetterò a nessuno di infangare la mia storia, né di
interferire nell’azione istituzionale a favore degli iscritti in un momento
così grave per la categoria. I diritti costituzionali di un cittadino
incensurato debbono essere salvaguardati. A pochi mesi dal termine del mio
secondo e ultimo mandato, eletto all’unanimità dal Cda, sono orgoglioso del
lavoro fatto con i componenti del Consiglio e con la struttura, degli oltre 500
milioni di euro di rendimenti ottenuti in otto anni, senza i quali la
situazione dell’Ente sarebbe drammaticamente peggiore, delle iniziative
intraprese, della quali la Corte dei Conti nella sua relazione prende atto con
rara limpidezza”.
“Non intendo subire processi preventivi – chiosa infine Camporese – resto
aderente alla mia storia, alla mia moralità e alla testimonianza delle migliaia
di persone che mi hanno conosciuto e frequentato in questi anni”.
Al presidente dell'Inpgi esprime piena solidarietà Raffaele Lorusso, segretario generale della FNSI: “Non è compito mio, né di nessun altro, entrare nel merito di inchieste giudiziarie e dell'attività della magistratura inquirente. Posso però affermare di conoscere da anni Andrea Camporese e di averne potuto apprezzare in più occasioni le doti e le qualità umane. La sua profonda umanità, oltre che l'impegno e la dedizione che ha profuso nella guida dell'Inpgi, non possono essere messi in discussione. Per questo merita piena e convinta solidarietà, nella consapevolezza che saprà chiarire la propria posizione, smontando le accuse che gli vengono mosse. In uno Stato di diritto è pienamente legittimo che la magistratura inquirente indaghi in presenza di ipotesi di reato. Guai però a dimenticare il diritto di difesa e il contraddittorio, previsti e garantiti dall'ordinamento. Sbagliano quindi coloro che si illudono di poter cavalcare le inchieste della magistratura per perseguire altre finalità, non ultimo il tentativo disperato di impedire all'Inpgi di approvare una riforma necessaria per continuare a garantirne l'autonomia”.
Solidarietà e fiducia al presidente Camporese dal Sindacato giornalisi del Veneto
Il Sindacato giornalisti e l’Ufficio di Corrispondenza Inpgi del Veneto esprimono solidarietà al presidente dell'Inpgi e vicinanza al collega Andrea Camporese per le vicende che lo vedono coinvolto come vertice dell'Istituto di previdenza della categoria. Non volendo entrare nel merito dell'inchiesta, il Sindacato e l’Inpgi del Veneto intendono sottolineare l'impegno che Camporese ha profuso negli anni all'Inpgi, grazie a una acclarata competenza e a un'intelligenza delle cose che ha permesso all'Istituto di superare molti momenti di difficoltà dovuti alla crisi economica e occupazionale che ha toccato tutto il mondo dell'informazione. Il Sindacato giornalisti e l’Ufficio di Corrispondenza Inpgi del Veneto, quindi, ribadiscono la piena fiducia nell'operato del presidente Camporese e auspicano una rapida e piena risoluzione della vicenda.