Cordoglio della Fnsi e dell’Associazione stampa umbra per la prematura scomparsa del giornalista Dante Ciliani, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, per anni Consigliere nazionale della Federazione ed ex presidente dell’Assostampa. “Ha retto con autorità, efficacia ed equilibrio il ruolo di presidente dell’Ordine trovandosi ad affrontare con successo una situazione di crisi e grandi trasformazioni nel lavoro giornalistico”, è il ricordo dei colleghi umbri.
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana si unisce al
grande e unanime dolore dei familiari, degli amici e dei colleghi dell’Umbria
per la immatura scomparsa di Dante Ciliani stroncato da un male improvviso e
incurabile. Dante Ciliani, valente giornalista de Il Messaggero, per lunghi
anni Presidente dell’Associazione della Stampa Umbra e tutt’ora presidente del
consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti, per anni Consigliere nazionale
della Federazione della Stampa, è stato un capace e intelligente dirigente
sindacale sempre attento ad affrontare e risolvere i problemi dei colleghi,
soprattutto di una regione come l’Umbria tormentata da alterne vicende
editoriali. Con la scomparsa di Dante i giornalisti umbri e l’intera categoria
perdono un punto di riferimento sindacale e professionale, un difensore strenuo
e determinato dei loro diritti.
Insieme alla Fnsi anche l’Associazione della stampa umbra “si unisce al dolore
e al cordoglio per la morte del collega Dante Ciliani. Dante – si legge nella
nota dell’Assostampa umbra – è stato un protagonista del giornalismo umbro, una
sorta di istituzione positiva, tanto nelle vesti di cronista, quanto in quelle
di animatore degli organismi della categoria ai quali ha cominciato a dare il
suo contributo dagli anni ’80, nel sindacato, di cui è stato consigliere prima
e presidente successivamente e nell’Inpgi di cui è stato fiduciario regionale.
Con un modo di fare colloquiale e bonario, come era nel suo carattere, ha retto
con autorità, efficacia ed equilibrio il ruolo di presidente dell’Ordine dei
giornalisti dell’Umbria, trovandosi ad affrontare con successo, negli ultimi
anni, una situazione di crisi e grandi trasformazioni nel lavoro giornalistico”.
“Lo ricorderemo – è il saluto dell’Assostampa –, nell’ufficio che l’Ordine
divide con Asu, col volto gioviale e la battuta sdrammatizzante che
caratterizzava la sua presenza”.