Con un colpo di mano il Governo e la maggioranza hanno improvvisamente cancellato il “diritto soggettivo” dei giornali di idee, di cooperative e di partito a percepire dal 2010 i contributi “diretti” previsti dallo Stato contraddicendo impegni assunti dal Parlamento e dallo stesso Governo
La Commissione Bilancio della Camera, infatti, ha approvato il maxi emendamento del Governo, impedendo nei fatti ogni possibilità di miglioramento del testo che ora“blindato” andrà al voto dell’aula. Si tratta di una scelta molto grave che mette a repentaglio la possibilità stessa per un centinaio di testate dei più diversi orientamenti politici e culturali di continuare a offrire informazione e dibattito di idee. Si rendono incerte risorse necessarie per la loro esistenza, senza tra l’altro alcuna“bonifica” del settore a favore delle testate che realmente sono in edicola. Così molti posti di lavoro saranno a rischio e le aziende avranno la reale difficoltà ad approvare i bilanci per il prossimo anno. La Fnsi e il coordinamento dei cdr delle testate coinvolte fanno appello al Parlamento perché intervenga per bloccare questa operazione che mette a rischio il pluralismo dell’informazione nel nostro paese. E’ con questo spirito che la Fnsi e i cdr si rivolgono a tutti i colleghi, ai cittadini, alle forze politiche e sociali per condurre assieme questa battaglia di democrazia e per questo hanno indetto una conferenza stampa per mercoledì 9 dicembre alle ore 13 nella sala del Mappamondo della Camera”.