Contratto Fnsi-Fieg. Lettera del segretario generale a Boris Biancheri Presidente della Fieg per l’apertura della trattativa. Il testo della lettera
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “La Giunta della Federazione Nazionale della Stampa ha approvato a larga maggioranza un documento rivendicativo per il rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti dipendenti dalle aziende aderenti alla Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali), il documento rappresenta le indicazioni generali della piattaforma che , nel suo articolato, sarà inviata agli editori nelle prossime settimane, dopo l’approvazione da parte del Consiglio nazionale e della Conferenza dei comitati e fiduciari di redazione . Il Segretario Generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, in una lettera inviata al presidente della Fieg, Boris Biancheri, chiede l’avvio del confronto contrattuale in tempi brevi”. Il testo della lettera: Federazione Nazionale della Stampa Italiana Il Segretario Generale Roma, 28 febbraio 2005 Prot. n. 388 Ambasciatore Boris Biancheri Presidente FIEG e p.c. Dr. Alberto Donati Dr. Sebastiano Sortino Avv. Giancarlo Zingoni FIEG Egregio Presidente, Le trasmetto nella giornata odierna, data di scadenza del contratto nazionale di lavoro giornalistico 2001-2005, un documento contenente gli orientamenti rivendicativi del sindacato dei giornalisti per il rinnovo del contratto stesso per il periodo 2005-2009. Come Ella avrà modo di verificare, si tratta di una serie di esigenze di chiarificazione, di puntualizzazione e di modifica che la Fnsi ritiene indispensabili nella fase delicata che attraversa il mondo della comunicazione e, quindi, l’attività professionale dei giornalisti. Il nostro mondo, come Le è ben noto, è infatti sottoposto ad una modificazione molto rapida che registra l’espansione degli strumenti dell’informazione, l’affermarsi di nuovi veicoli comunicativi ed il riassetto del lavoro giornalistico. Qualità del prodotto, diritti dei giornalisti, nuove organizzazioni del lavoro, esplosione del fenomeno del lavoro giornalistico al di fuori del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Sono questi i grandi argomenti sui quali il sindacato di categoria intende proporre agli editori un approfondito confronto che tenga conto della situazione dell’informazione e anche dell’incremento dei tassi di produttività della nostra categoria che ha consentito la riduzione del costo del lavoro ed il conseguente equilibrio dei conti di numerose aziende editoriali, nonostante il perdurare di uno squilibrio pubblicitario, aggravato dalla legge di riforma del sistema della comunicazione, la cosiddetta Legge Gasparri. Una situazione che sul fronte della gestione del mercato del lavoro giornalistico deve fare i conti con le norme previste dalla Legge 30, che estende in modo indefinito e pericoloso gli strumenti di flessibilità regolati e definiti nel Cnlg 2001-2005. Dopo il Congresso federale dello scorso novembre e la costituzione della nuova Commissione contratto, la Giunta Esecutiva della Fnsi ha deciso di mettere a punto un documento che, come precisato, raccoglie i principali orientamenti delle richieste che saranno contenute in una articolata piattaforma rivendicativa che sarà consegnata alla Fieg nelle prossime settimane. È importante, però, avviare sin dai prossimi giorni il confronto tra le parti per verificare le opinioni degli editori sugli orientamenti espressi dal sindacato e ottenere prime concrete risposte sui principali argomenti sollevati. Occorre, naturalmente, tenere presente che la parte economica riferita al biennio 2005-2007 deve essere definita in relazione alle oggettive condizioni della categoria dei giornalisti. Colgo, inoltre, l’occasione per ricordarLe che alla fine del corrente anno scadrà l’operatività del Fondo per la mobilità e la riqualificazione dei giornalisti previsto dall’art.15 della Legge 7 marzo 2001 n.62. Si tratta di uno strumento di grande efficacia che ha facilitato le parti nella gestione dei casi di crisi aziendali. È, pertanto, indispensabile un intervento congiunto sul Governo per il rifinanziamento della legge. In attesa di cortese riscontro, La saluto con molta cordialità. Paolo Serventi Longhi