Don Leonardo Zega, lo storico direttore di Famiglia Cristiana, e' morto a Milano. Ne era stato al vertice dall'aprile 1980 al marzo 1998. Don Zega è nato a Sant'Angelo di Pontano (Macerata) nel 1928. Ha compiuto gli studi a Roma presso il seminario della Societa' San Paolo - congregazione di cui era membro - e all'Universita' Gregoriana
Ordinato sacerdote nel 1954, ha sempre lavorato nel settore giornalistico, prima all'Ufficio edizioni centrali della San Paolo, quindi nella redazione di Orizzonti e di Famiglia Cristiana.
Giornalista professionista, ha trascorso vari anni all'estero, in Estremo Oriente. Dal 1967 viveva e lavorava a Milano, alla Periodici San Paolo, di cui e' stato amministratore delegato fino al 1995.
Tra i suoi libri si ricordano Colloqui col padre (Mondadori, 1995) e I volti dell'amore (Garzanti, 1999). Nel 1998 ha vinto il premio giornalistico Saint Vincent. Ultimamente era editorialista del quotidiano La Stampa.
Don Zega era appena rientrato a Milano dopo un viaggio; ricoverato d'urgenza e' mancato nella tarda serata di martedì.
E' stato lo storico direttore di Famiglia Cristiana. Il sacerdote-giornalista che ha fatto della testata religiosa un settimanale da due milioni di copie, per un certo periodo il piu' venduto in tutta Italia. Con lui, Famiglia Cristiana e' diventata la voce di una Chiesa popolare, che spesso entrava in conflitto, specie su temi di morale, con le indicazioni delle gerarchie ecclesiastiche.
Il nome di don Leonardo Zega, morto oggi a Milano, e' indissolubilmente legato alla rubrica 'Colloqui con il padre', dove per 18 anni, dal 1980 al 1998, siglandosi semplicemente con le proprie iniziali, il sacerdote ha dato risposte audaci ai suoi lettori su temi come omosessualita', rapporti prematrimoniali, pillola, aborto.
Le sue posizioni vennero visite dai vertici ecclesiastici come una sorta di ribellione. Tanto che, nel 1997, il cardinal Camillo Ruini, allora presidente della Cei, censuro' apertamente la linea editoriale di Famiglia Cristiana per la sua ''estrema spregiudicatezza''.
Al centro delle critiche dei vertici della Cei appunto gli interventi di don Zega, che si difese ricordando che il settimanale da lui diretto non aveva mai sostenuto eresie.
Nel '98 la Santa Sede decise pero' di commissariare i Paolini, editori di Famiglia Cristiana. Leonardo Zega decise di dimettersi, incassando la solidarieta' di buona parte della redazione e anche dei suoi lettori e dell'opinione pubblica.
Nel 1999 la Santa Sede di riconcilio' con i Paolini e venne nominato, alla guida del settimanale, don Antonio Sciortino, stretto collaboratore di don Zega, che tuttora ne segue la linea di grande indipendenza.
Don Zega, dopo aver lasciato la sua rivista, ha proseguito a scrivere per un certo periodo, come editorialista, per 'La Stampa'. (ANSA)
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Si svolgeranno oggi i funerali di don Leonardo Zega, storico direttore del settimanale "Famiglia Cristiana", morto l'altro ieri a Milano. Le esequie saranno celebrate nella chiesa di San Pietro in Sala alle 16.
Prete e giornalista don Leonardo Zega, 82 anni, era stato al vertice del settimanale dall'aprile 1980 al marzo 1998. Nato a Sant'Angelo di Pontano (Macerata) nel 1928, aveva compiuto gli studi a Roma presso il seminario della Società San Paolo - congregazione di cui era membro - e all'Università Gregoriana.
Ordinato sacerdote nel 1954, ha sempre lavorato nel settore giornalistico, prima all'Ufficio edizioni centrali della San Paolo, quindi nella redazione di Orizzonti e di Famiglia
Cristiana. Tra i suoi libri Colloqui col padre (Mondadori,1995) e I volti dell'amore (Garzanti, 1999). Nel 1998 ha vinto il premio giornalistico Saint Vincent. Ultimamente era editorialista del quotidiano La Stampa.
Don Zega era appena rientrato a Milano dopo un viaggio.(ANSA)