“Con Sara Bianchi, morta sabato 12 ad appena 45 anni, un lutto profondo, nel dolore, colpisce con i suoi famigliari, tutta la famiglia del giornalismo italiano che aveva imparato a conoscerla e apprezzarla per le competenze e la rettitudine professionali, per la grande sensibilità umana posta al servizio della categoria. Con lei scompare un’anima candida, rigorosa e affabile, credibile, solidale di una nuova generazione del giornalismo, del sindacato e degli organismi sociali della categoria. Se n’è andata in punta di piedi, piegata da una malattia che aveva creduto di aver già sconfitto, che aveva combattuto con forza e riservatezza, con grande dignità.
ARRIVEDERCI SARA, FIGLIA DI UN DIO ATTENTO E APPASSIONATO - DI GIOVANNI BIANCHI - DA IL SOLE 24 ORE DEL 16 OTTOBRE
E’ un dolore incommensurabile, la sua scomparsa, per il marito, collega Gaetano Gaeta, i genitori Giovanni e Silvia, il fratello Davide, i colleghi e gli amici che avevano avuto modo di conoscerla da vicino nel lavoro (prima a Telenevova poi al Sole24Ore), nell’Associazione lombarda dei giornalisti (consigliere segretario in carica), nella Fnsi (commissione contratto), nell’Inpgi (consigliere dell’assemblea generale e vicefiduciario in Lombardia). Donna e giornalista di valore e di valori, alimentati dall’esempio famigliare di una limpida cultura sociale cattolica, Sara Bianchi è davvero una bella figura del giornalismo italiano che si interroga e pone domande, che non considera mai definitivamente conclusa l’opera di proposizione di testimonianze di verità nel rispetto sacro del pluralismo e delle libertà di tutti.
I misteri della vita le hanno riservato un tempo breve, ma questo tempo Sara Bianchi l’ha occupato bene con dignità, coraggio, passione civile. Nel rimpianto per una scomparsa che appare ancora incredibile, la Fnsi si unisce con commozione al lutto del suoi cari, con un ricordo che sia di speranza e fraternità” Roma 13 ottobre 2013
IMPEGNO SINDACALE UNITARIO - Newsletter del 14 ottobre 2013
Cari amici e colleghi,
una tragica notizia ci ha raggiunti sabato sera: la morte dell’amica e collega Sara Bianchi, che combattuto fino all’ultimo una malattia devastante. Un grande dolore per tutti noi che l’abbiamo conosciuta e apprezzata nelle sue grandi qualità umane e professionali.
Una grave perdita per il giornalismo italiano e anche per la nostra componente di Impegno Sindacale, così duramente colpita.
Sara da anni era impegnata nell’attività sindacale al servizio dei colleghi, in particolare di quelli meno fortunati. Era stata eletta come delegata in diversi congressi della Fnsi e aveva fatto parte della commissione contratto. E da tre anni era stata eletta segretario dell’Associazione lombarda dei giornalisti, un ruolo interpretato con il suo stile di impegno continuo, discreto, ma efficace, portando nel sindacato lombardo la sensibilità che proviene da una fede salda e da una matura consapevolezza del ruolo dei cattolici democratici nella realtà sociale e politica.
Sara inoltre era stata eletta nel consiglio dell’Inpgi, svolgendo anche l’incarico di vice-fiduciario regionale.
La camera ardente è allestita presso l’Istituto nazionale dei tumori, in via Ponzio 8 a Milano, aperta oggi dalle 14.30 alle 16.30.
I funerali si svolgeranno domani martedì 15 ottobre alle 15.30 nella chiesa di Santo Stefano in piazza Petazzi a Sesto San Giovanni.
Per chi volesse partecipare al lutto lascio l’indirizzo di Giovanni Bianchi : piazza Petazzi 5, Sesto San Giovanni.
Sara ci mancherà tantissimo!
Pino Nardi
Per ricordarla
http://www.incrocinews.it/milano-lombardia/addio-sara-giornalista-con-l-anima-1.81726
GIORNALISTI: MORTA SARA BIANCHI, LAVORAVA A 'IL SOLE24ORE'
ERA SEGRETARIA ALG E VICE-FIDUCIARIA INPGI DELLA LOMBARDIA
È morta la giornalista de 'Il Sole 24Ore' Sara Bianchi, 45 anni, nata a Sesto San Giovanni da tempo lottava contro un tumore. Cattolica, sposata con il collega della stessa testata Francesco Gaeta, esponente di Impegno sindacale unitario, era segretario dell'Associazione lombarda dei giornalisti (Alg) e vice-fiduciaria regionale dell'Inpgi. Suo padre Giovanni è stato parlamentare, e segretario del Ppi prima e della Margherita poi, e presidente nazionale delle Acli.
Sara Bianchi aveva iniziato la professione giornalistica nell'emittente televisiva milanese dei Paolini, Telenova, per poi passare a quella de 'Il Sole 24Ore', quando il gruppo di Confindustria entro' nell'informazione video nazionale. Condusse la diretta durante l'attentato alle Torri Gemelle l'11 settembre del 2001. Quando l'emittente fu chiusa si sposò' sul web per scrivere di politica e lavorare ai video anche se via internet. È sempre stata apprezzata per la competenza, la serietà e la sensibilità ai temi sociali. E per il suo impegno per la categoria. Ha combattuto contro la malattia con grande dignità e con la proverbiale riservatezza.
"Ha saputo interpretare al meglio onestà, correttezza e dedizione al prossimo. Tutti valori della sua cultura cattolica e che noi tentiamo tutti i giorni di declinare nel sindacato - sottolinea Giovanni Negri, presidente dell'Alg -. Piangiamo una cara amica. Ci mancherà". (MILANO, 13 OTTOBRE - ANSA)