E' morto, per un infarto, Mauro Maurizi, inviato di guerra e cameraman del Tg1. Romano, 61 anni, è stato per decenni in prima linea su tutti i fronti di crisi internazionale, dal Medi Oriente all'Iraq, dalla Bosnia all'Afghanistan. Nel 2002 rimase ostaggio, con altri cinque giornalisti italiani, nella Basilica della Natività di Betlemme dove centinaia di militanti palestinesi erano assediati dalle forze israeliane durante la seconda Intifada.
Inviato anche per avvenimento sportivi, ha seguito Olimpiadi e Mondiali di calcio, tra cui quello vinto dall'Italia nel 2006. (10 MARZO 2013 - ANSA)
RAI. USIGRAI SU MAURIZI
Il Segretario dell'Usigrai, Vittorio di Trapani, e l'Esecutivo esprimono profondo dolore per l'improvvisa scomparsa di Mauro Maurizi. Alla famiglia del nostro collega del Tg1 va il nostro affetto e la nostra
vicinanza.
Mancheranno alla Rai e alla redazione del Tg1, l'esperienza e la capacità di un ottimo professionista, impegnato negli anni a seguire i principali teatri di guerra.
Era tra i migliori esempi della tradizione del giornalismo per immagini del Servizio pubblico che purtroppo si sta perdendo.