In merito a quanto da voi scritto sul portale relativo al 22 maggio (Corpus Domini) e relativa retribuzione da adeguare, la mia Azienda mi ha fatto presente che la festività cade di domenica 25 e non giovedì 22. Potete chiarirmi?
L’art.19 del contratto collettivo prevede che ai giornalisti, i quali prestino la loro attività nelle giornate che non sono più festive (e tra queste vi è il Corpus Domini e l’Ascensione), deve essere corrisposto un compenso pari ad 1/26esimo della retribuzione mensile. Come è noto, le due festività religiose dell’Ascensione e del Corpus Domini, abolite dal calendario, sono state spostate, agli effetti liturgici, alla domenica successiva al giorno in cui normalmente cadono. Questo spostamento non ha effetti sul trattamento contrattuale. Quest’anno il Corpus Domini cade il 22 maggio, ancorché si celebri domenica 25 maggio. Ne consegue che agli effetti della norma contrattuale, tutti i giornalisti che hanno lavorato il 22 maggio hanno diritto a percepire 1/26esimo in più. Ovviamente ciò significa che i giornalisti, i quali lavorino domenica 25, hanno diritto al solo trattamento contrattuale previsto per il lavoro domenicale, senza ulteriori maggiorazioni.