«Le Istituzioni devono assumersi la responsabilità di fornire quelle risposte di garanzia che sono presidio e tutela dell'indipendenza dell'informazione». Lo ricorda il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, nel messaggio inviato al presidente dell'Unione Nazionale Cronisti Italiani, Guido Columba, in occasione della Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo.
«È con autentico piacere - scrive Fini - che desidero rivolgere il mio più vivo saluto agli organizzatori della `Giornata della memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo´, che si svolge oggi in significativa concomitanza con la Giornata della libertà d'informazione decretata quindici anni fa dell'Assemblea delle Nazioni Unite e dall'Unesco. Il diritto ad una informazione libera e plurale è solennemente sancito nella nostra Costituzione a tutela e garanzia dell'intero sistema democratico». «Tale libertà - sottolinea Fini - è stata da sempre esercitata attraverso il lavoro e l'impegno appassionato e coraggioso di quanti operano nell'informazione, giornalisti ed operatori in primo luogo, che in nome della verità quotidianamente sono disposti a rischiare la propria vita. La nostra storia repubblicana è drammaticamente piena di tragiche cronache che raccontano del sacrificio di questi veri e propri martiri della libertà, tanto sul versante interno, mafie e terrorismo, quanto su quello estero, infiammato da tanti, troppi teatri di guerra». «La Giornata in loro memoria deve, perciò, essere un momento fattivo per riflettere tutti insieme alle strategie possibili perché questo principio diventi sempre più effettivo nel nostro ordinamento e per capire quali siano i problemi in grado di minacciare il libero esercizio della professione giornalistica». «Credo, in questo senso - ribadisce il presidente della Camera - che le Istituzioni in primo luogo debbano assumersi la responsabilità di fornire quelle risposte di garanzia che sono presidio e tutela dell'indipendenza dell'informazione. A quanti oggi partecipano alla cerimonia, ai familiari delle vittime in primo luogo e a tutti i giornalisti ed operatori rivolgo, dunque, il mio più sincero e fervido ringraziamento ed augurio di buon lavoro». (ANSA)