Il Consiglio di amministrazione dell’Inpgi nella sua riunione odierna ha concluso la procedura che incrementerà, tramite lo speciale Fondo di perequazione, i cedolini di pensione della tredicesima mensilità. Saranno circa 550 i pensionati diretti che riceveranno un’ una tantum di 1.534,00 euro lordi (tutti quelli cioè con un importo di pensione fino a 2.500,00 euro lordi mensili), mentre saranno circa 100 i pensionati superstiti che troveranno un incremento di 1.000,00 euro lordi (tutti quelli cioè con un importo di pensione fino a 1.000,00 euro lordi mensili).
Il Fondo di perequazione per le pensioni dei giornalisti italiani, costituito in occasione del rinnovo del Contratto nazionale di lavoro giornalistico del 2009, ha il compito di tutelare le prestazioni previdenziali erogate dall’Inpgi ed è alimentato dal 1° gennaio 2010 con un contributo di 5 euro mensili versato dai giornalisti.
Il Comitato tecnico Fnsi/Inpgi che si occupa della gestione del Fondo di perequazione, nella riunione del 19 luglio scorso, sulla base della consistenza del fondo pari a circa 2.7 milioni di euro, ha deciso di stanziare per il 2013 una somma pari a circa 1 milione di euro.
Tra le diverse ipotesi di distribuzione esaminate, il Comitato tecnico all’unanimità ha adottato quella che prevede un’attenzione maggiore alle pensioni dirette.
Dall’erogazione sono stati inoltre esclusi i seguenti trattamenti:
anzianità contributiva INPGI inferiore a 10 anni;
pensioni non contributive;
beneficiari di assegni di superinvalidità e contributo per case di riposo;
pensioni a superstiti riferite a posizioni de cujus con anzianità contributiva INPGI inferiore a 10 anni.
La Giunta esecutiva della Federazione Nazionale della Stampa, il 29 luglio 2013, ha preso in esame la proposta formulata dal Comitato tecnico ed ha condiviso l’ipotesi di distribuzione sopra descritta.
Le classi di importo prendono in esame i trattamenti pensionistici complessivi, sia diretti che ai superstiti, erogati ai pensionati anche da parte di altri Enti, ove siano già stati abbinati dal Casellario Centrale dei Pensionati.
“Si tratta di una decisione importante - ha commentato il Presidente dell’Inpgi Andrea Camporese – che dimostra ancora una volta l’attenzione che sia l’Inpgi sia la Fnsi ripongono nei confronti dei pensionati, specie in un momento difficile come questo. Dopo una prima fase di accumulo il Comitato tecnico ha deciso, infatti, di intervenire con un provvedimento dedicato a quella fascia di pensionati che subisce maggiormente le difficoltà del momento”.