I giornalisti furono antesignani nell'ottenere il primo contratto collettivo nazionale di lavoro, nel 1911. A cent'anni di distanza, nella stessa sala della Stabat Mater dell'Archiginnasio che ospito' i lavori del primo congresso della Fnsi, Franco Siddi, segretario del sindacato unitario dei giornalisti, usa gli argomenti di allora per difendere il contratto nazionale dei giornalisti, un mix di diritti e doveri che, insieme agli aspetti salariali, tutela la autonomia e la stessa identita' della professione.
(ASCA) - Bologna, 18 apr - Una battaglia che ha registrato la significativa convergenza di Enzo Iacopino, intervenuto nel dibattito a nome del Consiglio nazionale del'Ordine. Un modello contrattuale, ha osservato Siddi, che ha dimostrato di saper resistere all'usura del tempo, con capacita' di coraggioso aggiornamento. E riconoscimenti sono venuti dai sindacati confederali presenti, Cgil, Cisl, Uil ed Ugl, oltre che da rappresentanti delle forze politiche (Treu del Pd e Cazzola del Pdl). La capacita' della Fnsi di non essere un mero sindacato di mestiere dall'impronta corporativa, e' stata messa in luce dal presidente del sindacato, Roberto Natale, che ha sottolineato anche i rischi di una situazione che vede i sindacati confederali divisi proprio sul modello contrattuale. Un tema sul quale si e' intrattenuto l'ex ministro del lavoro, Tiziano Treu, che ha osservato come tocchi proprio ai giornalisti fare da battistrada in una situazione che li vede esposti piu' di altri alla duplice pressione della spinta all'innovazione e dell'intervento di poteri forti. Occorre saper evitare, secondo Treu, la destrutturazione del sistema contrattuale, con un contratto nazionale che si difende a malapena ed un secondo livello dove ci sia assai poco o, peggio, un secondo livello contrattuale privo di ancoraggio nazionale. Opinioni che hanno trovato eco negli interventi di Cazzola (i giornalisti sono in prima linea) e del segretario confederale della Uil, Paolo Pirani, che ha denunciato il rischio dello smarrimento del contratto nazionale di lavoro, elemento di coesione sociale, ma non solo. Nel caso dei giornalisti, garanzia di tutela di indipendenza e, quindi, di liberta' di informazione. Con la manifestazione di Bologna si sono chiuse le attivita' di celebrazione del centenario del sindacato dei giornalisti: presentato nell'occasione il lavoro di Giancarlo Tartaglia, dedicato a ''Un secolo di giornalismo italiano. Storia della Federazione nazionale della Stampa italiana (1877-1943)''. Gas/rf/ss