È tempo di comunicazione dei redditi per i giornalisti liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell'Inpgi. Sul sito web dell'ente è attivo il servizio dedicato all'adempimento (qui il link diretto), che resterà disponibile ogni giorno dalle 8 alle 20. La scadenza per l'invio della comunicazione è il 31 luglio 2018. Alle comunicazioni inviate oltre tale data si applicherà una sanzione calcolata come percentuale del contributo soggettivo minimo.
Per accedere – ricorda in una comunicazione agli utenti l'istituto di via Nizza – occorre disporre delle credenziali di accesso (codice iscritto e password). Chi avesse necessità, può richiedere un duplicato seguendo le istruzioni riportate al seguente link: 'Richiesta codici di accesso'.
Sono tenuti alla comunicazione tutti i giornalisti che nel 2017 hanno svolto attività autonoma giornalistica di tipo libero-professionale con partita Iva, con la sola ritenuta d'acconto (attività occasionale e/o cessione del diritto d'autore ), come partecipazione in società semplici o in associazioni o società tra professionisti.
I giornalisti che contemporaneamente all'attività libero-professionale hanno svolto attività giornalistica sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa devono comunicare i soli redditi riferiti all'attività libero-professionale. È tenuto a effettuare la comunicazione anche chi, pur non avendo prodotto reddito da attività giornalistica libero-professionale, non hanno chiesto di essere sospeso dalla contribuzione.
Non devono presentare la comunicazione i giornalisti che hanno svolto esclusivamente attività da co.co.co., per i quali resta l'obbligo, ai fini dell'esonero dall'adempimento, di comunicare all'Inpgi le modalità con cui svolgono la professione (utilizzando il modulo disponibile a questo link).
I contributi dovuti che risulteranno dall'elaborazione della comunicazione online potranno essere versati, a scelta del giornalista, in unica soluzione entro il 31 ottobre 2018 oppure in tre rate mensili a ottobre, novembre e dicembre.
L'Inpgi ricorda infine che i contributi soggettivi, aggiuntivi e di maternità sono deducibili fiscalmente. Il contributo integrativo, invece, non è deducibile.
Tutte le informazioni utili all'adempimento dell'obbligo di invio della comunicazione sono illustrate nella circolare del servizio Entrate Contributive reperibile sul sito web.