Sorpasso storico in Gran Bretagna della pubblicità su internet nei confronti della carta stampata.
Nel 2006 per la prima volta gli introiti per le inserzioni on-line, che sono cresciuti del 41 per cento, hanno infatti superato quelli dei quotidiani, che invece hanno segnato una crescita di appena lo 0,2%. Ora internet è la seconda fonte di raccolta pubblicitaria nel Regno Unito dopo la tv: le pubblicità sul web hanno infatti raggiunto quota due miliardi di sterline (circa tre miliardi e mezzo di euro), mentre quelle in tv, scese del 4,7% in un anno, si sono attestate a quota 3,9 miliardi di sterline (poco più di 5 miliardi e 800 milioni di euro). Alla stampa sono andati 1,9 miliardi di sterline (2,8 miliardi di euro). Le cifre sono state fornite dall’Internet Advertising Bureau, in base a un sondaggio condotto dal Centro per la ricerca mondiale sulla pubblicità, secondo il quale proprio la Gran Bretagna è il Paese che in proporzione spende di più per la pubblicità on-line: nel Regno Unito infatti l’11% degli introiti complessivi della pubblicità si deve al web, mentre la media nel resto del mondo è del 5,8%. Oltre la metà dei soldi spesi dagli inserzionisti on-line sono stati incassati dai motori di ricerca come Google o Yahoo. Secondo il rapporto, a incidere in maniera determinante sul boom della pubblicità in internet è il crescente uso della banda larga, che consente di creare e pubblicare annunci molto più complessi e di maggiore impatto rispetto al passato. (9Colonne)