Venerdì 9 luglio i giornalisti italiani scioperano contro il disegno di legge cosiddetto "sulle intercettazioni".
E' un provvedimento sbagliato nei modi e pericoloso nei contenuti.
Con il pretesto di difendere la privacy delle persone esso pone una pesante ipoteca sulla libertà di informare e sul diritto dei cittadini a conoscere per decidere.
Per questo il Comitato di Redazione di Radio Radicale ha aderito allo sciopero proclamato dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e i giornalisti di Radio Radicale partecipano a questa giornata di mobilitazione.
Non si tratta di uno sciopero corporativo ma di una protesta per difendere il diritto dei cittadini a essere informati su come procedono le inchieste giudiziarie e su cosa accade nelle aule dei tribunali.
Il CDR di Radio Radicale