“Anche la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, il primo maggio sarà a L’Aquila accanto a tutti i sindacati confederali dei lavoratori che nella città del terremoto hanno deciso di sottolineare, con una forma di solidarietà e di vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma, la giornata dedicata alla Festa del Lavoro.
Una delegazione della Fnsi, guidata dal segretario generale Franco Siddi e composta anche da dirigenti e dal segretario dell’Associazione Stampa Abruzzese, Lodovico Petrarca, sarà presente alle manifestazioni sindacali de L’Aquila, organizzate in forma sobria e con il carattere della testimonianza del mondo del lavoro che vuole significare impegno per la ricostruzione, per la sicurezza, per il lavoro e per la legalità. “Sono tutti temi, questi – sottolinea il segretario della Fnsi, Siddi – molto cari al sindacato dei giornalisti, in campo per sostenere l’esigenza di un’informazione pulita e leale al servizio dei cittadini; sono temi sui quali i giornalisti, che devono avere come termine centrale del proprio lavoro la capacità di essere testimoni di verità, é lecito si schierino, nella consapevolezza che l’informazione libera e plurale sia la condizione essenziale per chi si affermi correttamente il senso della giustizia che appartiene all’opinione pubblica. Il Sindacato di categoria vuole, altresì, dare atto ai colleghi che da oltre un mese stanno facendo un lavoro straordinario, per raccontare al mondo, in condizioni di grande disagio, il dramma, la sofferenza e l’umanità della tragedia, con un impegno straordinario nel quale non possono essere lasciati soli. La Fnsi e l’Associazione Stampa Abruzzese, ma possiamo dire anche tutte le Istituzioni di categoria (Inpgi, Cnog e Casagit) stanno facendo la propria parte perché sia recuperata al più presto l’attività associativa dei giornalisti nel territorio. Il Sindacato, in particolare, ritiene che anche le imprese editoriali debbano fare una loro parte straordinaria ricostituendo le sedi delle proprie redazioni a L’Aquila, allontanando ogni idea (anche quelle già programmate) di spostamento ad altre città per ragioni di carattere tecnico-industriale. Alcune redazioni stanno operando in questi giorni dalle tende e dai camper. E’ importante che i giornali non lascino l’Aquila soprattutto ora che bisogna sostenere e raccontare la delicata fase della ricostruzione. L’appello del Sindacato è già stato raccolto dall’Agenzia giornalistica Italia (Agi), che, modificando i programmi già annunciati, ha deciso di tenere aperta la propria redazione nella città del terremoto almeno per un anno. E’ un primo impegno e occorrerà fare ancora di più da parte di tutti. La Fnsi, per la sua parte, oltre alle azioni di solidarietà verso i colleghi colpiti direttamente dal terremoto, promuove azioni di sostegno perché nella ricostruzione de L’Aquila siano realizzate strutture stabili per l’informazione e il lavoro dei giornalisti, quali riferimenti per la rinascita della dimensione comunitaria e democratica di una città e di un territorio duramente colpiti dal terremoto”.