Un evento per affermare la dignità della professione giornalistica. Il 7 e 8 ottobre, Firenze diventerà la capitale del giornalismo italiano. La manifestazione dal titolo «Giornalisti e giornalismi», organizzata da Ordine nazionale dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Ordine dei giornalisti Toscana e Assostampa Toscana, chiamerà a raccolta colleghi da tutta Italia per concorrere a dar vita alla 'Carta di Firenze', uno strumento deontologico innovativo per disciplinare modelli virtuosi di collaborazione tra giornalisti e cooperazione con editori per cementare ancora la fiducia tra stampa e lettori. La carta normerà condotte e comportamenti che potranno diventare anche oggetto di procedimento disciplinare ordinistico o sindacale in caso di violazione.
La Carta di Firenze sarà frutto di un procedimento partecipato che parte dal basso e coinvolge in prima persona professionisti e pubblicisti che vivono sulla loro pelle il cambiamento sempre più frenetico della professione. Dai coordinamenti di precari, ai freelance, ai collaboratori, i 'contrattualizzati' i quali saranno richiamati a una maggiore responsabilità nelle scelte che spesso determinano il futuro di altri colleghi.
«Non abbiamo in mente una manifestazione da 'muro del pianto' - dicono il presidente dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti, Enzo Iacopino e il presidente della Fnsi, Roberto Natale - dopo un lungo lavoro preparatorio è arrivato il momento di dare un segnale forte per rivendicare, anche al nostro interno e tra i colleghi, dignità, collaborazione e diritti per una vera qualità dell'informazione nazionale».
In vista dell'evento fiorentino, sarà lanciata sul web e sui social network una vera e propria campagna virale di informazione per accompagnare il confronto che si terrà nella due giorni con laboratori, assemblee e convegni. Al termine della manifestazione, si aprirà un'ulteriore fase di confronto, attraverso il quale la Carta di Firenze sarà perfezionata con il contributo di tutti i colleghi prima di arrivare all'approvazione definitiva da parte di Ordine e Fnsi.