Il Consiglio di Amministrazione della Casagit ha approvato oggi le misure di riequilibrio del passivo di bilancio già annunciate all’Assemblea Nazionale dei Delegati del 27 novembre 2008.
La revisione di tutte le convenzioni, già avviata nel corso delle scorse settimane su Roma e Milano prosegue anche sul resto del territorio. Entro la fine di marzo, con la collaborazione dei fiduciari, riunitisi ieri in un clima di fattiva collaborazione e comprensione dei problemi della Cassa, verranno organizzati incontri con le principali strutture convenzionate con l’obiettivo di razionalizzarne al massimo i costi. Sono state rinnovate le convenzioni con i medici del Poliambulatorio di Roma, alle condizioni imposte dalla Cassa, tali da consentire l’allineamento dei costi per visita, comprensivi delle spese di esercizio, alle altre strutture in convenzione diretta. Ogni visita, compresi gli oneri strutturali (affitto dei locali Inpgi, spese di segreteria, materiali di consumo, impresa di pulizia…) costerà 60 euro. I medici che non accetteranno questo patto con la Cassa verranno avvicendati da altri. Sul fronte delle prestazioni è stato portato da due a tre anni il periodo di maturazione per il diritto al rinnovo del contributo per le lenti. Rimangono esenti dal provvedimento le patologie oculari gravi e croniche ed i minori di 18 anni. Il nuovo termine temporale entra in vigore dal 1 gennaio 2009 ma è previsto un regime transitorio per i soci che hanno ottenuto l’ultimo rimborso nel 2007. In pratica, chi ha effettuato l’ultimo acquisto tra il gennaio e il giugno 2007 potrà rinnovare la richiesta di rimborso entro il giugno 2009. Chi invece ha acquistato gli occhiali tra giugno 2007 e dicembre 2008 potrà ottenere un nuovo rimborso dopo 30 mesi. Per coloro che hanno comprato gli occhiali dal 1 gennaio 2009 varrà il nuovo termine di tre anni. Quando questa nuova normativa andrà a regime verrà anche aumentato l’ammontare del rimborso. Per quanto riguarda i contributi, il Consiglio di Amministrazione ha definito l’entità del contributo per i soci con famigliari a carico per i quali non è già previsto un contributo individuale. Si tratta di una misura indispensabile per il riequilibrio della gestione nell’attuale situazione di emergenza ma è comunque una misura che potrà essere riconsiderata e modificata appena il quadro economico della Cassa lo consentirà. Il Cda negli ultimi mesi ha lavorato intorno a questo intervento ascoltando con attenzione ogni critica, suggerimento, proposta, non limitando un dibattito interno consapevoli che ogni richiesta di ulteriore partecipazione ai soci rappresenti comunque un sacrificio non deliberabile con superficialità. In particolare, pur rendendoci conto del clima che si è determinato intorno a questa decisione, non abbiamo ritenuto, in coscienza, di poter consegnare la Cassa ai prossimi amministratori con una situazione contabile compromessa che potrebbe costringere a tagli decisamente più profondi. Con questo senso di responsabilità, che non può essere abbandonato in nome di facili demagogie o calcoli di tipo elettorale, abbiamo deciso di articolare il contributo esentando i redditi più fragili e modulando la proposta con una progressione che lo renda il più sopportabile possibile. Va ricordato che proprio sul capitolo dell’assistenza ai famigliari la Casagit sopporta da anni l’esposizione più pesante: un saldo negativo del 318 per cento. Come a dire che per ogni singolo euro derivante dai contributi dei soci ne vengono richiesti, per prestazioni, 4.18. Il contributo è articolato per 8 differenti fasce di reddito con l’esenzione totale per chi guadagna meno di 30.000 euro lordi l’anno e va da 8 a 22 euro mensili per chi guadagna fino a 90mila euro. Per i redditi più alti sono previsti contributi diversi fino ad un massimo di 35 euro mensili. Il contributo è applicato al nucleo famigliare indipendentemente dal numero dei famigliari assistiti. Sono comunque esclusi da questa contribuzione aggiuntiva i soci che fruiscono del trattamento di disoccupazione e i soci con unico familiare esente, assistito come invalido. A giorni saranno comunicati i criteri per il pagamento. Chiediamo agli associati di comprendere le ragioni di queste scelte in attesa delle assemblee pubbliche nelle quali intendiamo argomentarle in dettaglio fugando, ce lo auguriamo, ogni dubbio sulla loro effettiva indispensabilità. Il Consiglio ha anche fissato la data delle elezioni per il rinnovo delle cariche, che si terranno dall’8 e al 13 giugno, per via telematica.