Il Consiglio di amministrazione ha introdotto da oggi la possibilità di chiedere la sospensione nel pagamento delle rate di mutuo, per dodici mesi, per i giornalisti titolari di un mutuo Inpgi ed eventuali familiari contestatari che abbiano subito o subiscano l'insorgenza di condizioni di non autosufficienza, nonché per gli eredi in caso di morte del titolare del mutuo.
Analoga possibilità è prevista anche per i giornalisti che vengano posti in mobilità o che abbiano in essere un contratto di solidarietà. Durante il periodo di sospensione non matureranno interessi di mora o altre penalità e le rate sospese inizieranno a decorrere, senza effetto novativo, al termine del periodo di ammortamento originariamente previsto.
La decisione del Consiglio prende le mosse dal cosiddetto "Piano Famiglie", l'accordo siglato a dicembre 2009 tra l'ABI e le principali Associazioni dei Consumatori, che ha come obiettivo la sostenibilità finanziaria delle operazioni di credito ipotecario alle famiglie. Tale accordo contiene dei limiti relativamente all'importo del mutuo e al reddito imponibile del mutuatario che tuttavia il Consiglio di amministrazione ha ritenuto di non dover recepire, lasciando così più ampia la platea dei destinatari del beneficio.
"La delibera assunta dal Consiglio di amministrazione — afferma il Presidente Andrea Camporese — si colloca nell'ambito di quei provvedimenti che mirano a salvaguardare le esigenze dei colleghi che, in un momento di crisi del mercato del lavoro giornalistico e di generale congiuntura economica negativa, si vengano a trovare in uno stato di difficoltà economica. Con le stesse motivazioni, infatti, già nel maggio dello scorso anno il Consiglio di amministrazione aveva deliberato la possibilità di sospensione nel pagamento delle rate del mutuo per i colleghi che venissero a trovarsi in disoccupazione o in cassa integrazione".
Ulteriori informazioni potranno essere richieste ai seguenti numeri: 06 8578277 — 274.