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Fnsi 15 Mag 2010

Inchiesta G8, Franco Siddi: “Basta cercare colpevoli tra i giornalisti”

''Siamo alle solite: sembra proprio che anche quando è impossibile - dice il segretario della Fnsi Franco Siddi - il colpevole vada cercato tra i giornalisti. Le perquisizioni ordinate a carico dei colleghi Roberta Catania di Libero e Antonio Massari del Fatto, per gli articoli da loro scritti sull'inchiesta cosiddetta G8 della procura di Perugia, sono sconcertanti''. Siddi esprime ai colleghi Catania e Massari va il sostegno e la solidarietà della Federazione nazionale della stampa italiana.

''Siamo alle solite: sembra proprio che anche quando è impossibile - dice il segretario della Fnsi Franco Siddi - il colpevole vada cercato tra i giornalisti. Le perquisizioni ordinate a carico dei colleghi Roberta Catania di Libero e Antonio Massari del Fatto, per gli articoli da loro scritti sull'inchiesta cosiddetta G8 della procura di Perugia, sono sconcertanti''. Siddi esprime ai colleghi Catania e Massari va il sostegno e la solidarietà della Federazione nazionale della stampa italiana.

''Roberta Catania - prosegue - è stata invitata a denudarsi da una donna carabiniere e sorprendono altresì alcune notizie sulle modalità di esecuzione dei controlli ancorché effettuati sulla base dei regolamenti procedurali. Accanirsi sui giornalisti che stanno cercando di far conoscere le notizie più inquietanti di una inchiesta allarmante non pare proprio la cosa più opportuna e giusta in questo momento''.

''Le notizie che si pubblicano - secondo Siddi - sono di sicuro interesse e rilievo pubblico e chi le scrive è tutelato dalle norme fondamentali della Convenzione per i diritti dell'uomo. Sarebbe senz'altro meglio estendere la sollecitudine invece ai misfatti e ai guasti che appaiono contenuti nell'inchiesta G8. In questo momento i giornalisti meritano solo rispetto e non atti di restrizione alcuna''. (ANSA)

@fnsisocial

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