“Siamo alle solite: giornalisti che documentano notizie e le pubblicano diventano destinatari di atti di indagine della magistratura. I giudici cercano di ottenere le fonti del loro lavoro, su cui invece, per legge e responsabilità professionale, i giornalisti hanno l’obbligo della riservatezza e della tutela.
La Federazione della Stampa esprime la totale solidarietà alle colleghe del Corriere del Mezzogiorno e del Corriere della Sera, Maddalena Tulanti, Angela Balenzano e Fiorenza Sarzanini, alle quali è stato notificato, nella sede del Corriere del Mezzogiorno di Puglia a Bari con un incredibile spiegamento di forze, un decreto di esibizione delle carte in relazione alla pubblicazione di verbali del caso “Escort e sanità”. Le colleghe hanno giustamente respinto l’atto e si sono avvalse della facoltà di non rispondere. I giornalisti che fanno il loro lavoro di testimoni non sono un “potere contro” ma operatori impegnati a documentare fatti delle vicende pubbliche del Paese di cui sono venuti a conoscenza. Non c’è bisogno di sprecare risorse su indagini inutili e fastidiose contro giornali e giornalisti; serve fare chiarezza su fatti oscuri e discutibili. “