La Fnsi: "Questa volta Berlusconi ha passato il segno, si vergogni e chieda scusa alle colleghe e ai colleghi che lavorano in Rai" Giampiero Cantoni (Fi) replica: "La Fnsi vede solo quello che le fa comodo"

"Stavolta l'on. Berlusconi ha davvero passato il segno. La rabbia per la diffusione di notizie che confermano le sue pesanti intromissioni nella gestione della Rai lo ha portato a dichiarazioni di sconfinata volgarita' nei confronti delle donne e degli uomini che lavorano nel servizio pubblico".

(AGI) - Roma, 20 dic. - E' quanto dichiara la Federazione nazionale della Stampa, sottolineando che "un comportamento cosi' gretto non e' tollerabile ne' in un leader politico, ne' nel piu' importante concorrente di viale Mazzini". Adesso, secondo la Fnsi, "ci sono soltanto due cose che l'on. Berlusconi deve fare: vergognarsi e chiedere scusa. Queste dichiarazioni, come i contenuti delle intercettazioni sulle vicende televisive, chiamano pero' in causa anche il governo e il Parlamento: perche' la risoluzione del conflitto di interessi si dimostra una volta di piu' una vera urgenza, cosi' come una legge che dia finalmente alla Rai l'indispensabile autonomia". Una Rai, sostiene il sindacato dei giornalisti, "in cui ci sia spazio per dirigenti di ogni opinione politica, che sappiano mettere pero' al primo posto la difesa della dignita' aziendale e il rifiuto di ogni umiliante subalternita'". La Fnsi, per questo, "sara' al fianco dell'Usigrai e di tutte le altre organizzazioni sindacali della Rai per ogni iniziativa che riterranno di adottare a difesa dell'onorabilita' stessa dei dipendenti" '' La sconfinata volgarita' e' soltanto di chi esce allo scoperto con un tempismo, quanto meno sospetto, solo quando bisogna attaccare Silvio Berlusconi. La miopia della Federazione nazionale della stampa e' quella di soffermarsi volutamente solo su una parte della vicenda, per intenderci quella che fa comodo a loro'', afferma Gianpiero Cantoni, vicepresidente del Gruppo Forza Italia al Senato replicando alla Fnsi. ''E cosi' - aggiunge - attaccano le reazioni, ma non il fatto gravissimo che le ha generate. E allo stesso tempo si torna a parlare di conflitto d'interessi di una nuova legge sulla Rai. Magari - conclude Cantoni - come quella proposta dal governo o da chi per anni ha spadroneggiato in azienda e adesso intende averla tutta per se'''. (ANSA).