“La Giunta esecutiva della Fnsi e la Consulta delle Associazioni regionali di stampa, riunite oggi a Roma, ritengono inaccettabile il modo con cui l’Ordine ha utilizzato e diffuso talune interpretazioni di carattere personale del contratto nazionale di lavoro Fnsi-Fieg, in evidente contrasto col contenuto delle stesse norme.
Premesso che si ritiene fondamentale il rispetto delle reciproche competenze e della divisione dei ruoli, non è ammissibile che uno strumento di fondamentale importanza per la tutela della professione, del lavoro, dei diritti e delle retribuzioni di decine di migliaia di colleghi venga distorto e piegato a interessi di corrente, usando per di più, come mezzo di divulgazione formativa e quindi anche di disinformazione, i giovani praticanti che si apprestano a sostenere gli esami professionali. La lotta politica interna al sindacato non può portare alla confusione dei ruoli fino ad alterare i principi delle attività degli organismi di categoria. Giunta e Consulta delle Ars ribadiscono, con forza, l’assoluta linearità dei comportamenti dei vertici federali nella gestione e nella diffusione dei documenti contrattuali. Solo chi non ha voluto trovare le carte contrattuali, da tempo pubblicate sul sito federale, non le ha trovate. In quanto alle interpretazioni personali che del contratto sono state fornite, queste sono non solo devianti e tecnicamente inesatte, ma contengono gravissimi errori. Atteso che il contratto, essendo stato approvato dalla categoria con un referendum, è pienamente in vigore e non più emendabile, Giunta e Consulta chiedono ai vertici dell’Ordine il ritiro della documentazione errata e fuorviante fornita ai praticanti, ferma restando la disponibilità a un confronto in sede politica sui temi che riguardano il lavoro e la professione giornalistica”.