«Quando passano sotto silenzio annunci come quello che è apparso sul sito della Regione Lazio, in cui si ricerca "addetto ufficio stampa" e si propongono 300 euro al mese, più biglietto del bus e "bonus ad obiettivo" non meglio specificati, bisogna sapere che l'equo compenso per i giornalisti, e quindi anche per gli uffici stampa, è come se si spostasse un metro più in là. La dignità della professione giornalistica va oggi difesa da sfruttamento e precarietà anche nei percorsi di formazione che spesso di formativo hanno poco o nulla». Così Mattia Motta, segretario aggiunto Fnsi e presidente Clan-Fnsi commenta il bando pubblicato sul sito della Regione Lazio con cui Asap Italia srl cerca "due neolaureandi nel giornalismo" per ricoprire un tirocinio da addetto stampa di 250 ore con, appunto, 300 euro di rimborso mensile.
«Stupisce – incalza Motta – il silenzio, anche da parte di chi, nel Lazio, dice di praticare il celodurismo sindacale, ma evidentemente lo fa a giorni alterni, attorno a stage e tirocini che, stando a quanto ci viene segnalato anche allo sportello Lavoro Autonomo della Fnsi, risultano veri e propri impieghi sottopagati che si rivolgono ad "appassionati", questa volta di sport. I candidati devono conoscere l'inglese, saper destreggiarsi nei software di videoscrittura e inserimento dati e avere preferibilmente meno di 27 anni. Un profilo di "addetto stampa", anche solo per un tirocinio, non è compatibile con un pagamento di 300 euro al mese».