Un appello ''a trovare una via di uscita nella battaglia ingaggiata tra Fieg e Fnsi sul contratto dei giornalisti anche per rasserenare il clima in un settore, quello dell'editoria, che sta vivendo un momento di grande cambiamento''.
Lo lancia il presidente di Mediacoop, Lelio Grassucci, a margine dell'assemblea dell'associazione che riunisce le cooperative editoriali e della comunicazione. ''Credo che in un periodo di cambiamenti derivanti anche dalle tecnologie andrebbe ricercata l'unita' di intenti di tutti gli operatori, editori, giornalisti, dipendenti del settore'', ha detto Grassucci. (ADNKRONOS) "Il sistema dell'editoria è malato. E uno dei segnali è rappresentato dal fatto che è troppo tempo che non si chiude il contratto dei giornalisti, e anche se non è il nostro contratto siamo solidali con i giornalisti in sciopero''. Così il presidente di Mediacoop, Lelio Grassucci, esprime solidarietà ai giornalisti in sciopero il 29 e 30 settembre prossimo. ''Tante altre sono le preoccupazione del mondo dell'editoria. C'è forte preoccupazione per le conseguenze che una drastica riduzione del contributo pubblico produrrebbe su centinaia di testate del mondo cooperative, non profit e di partito già in serie difficoltà in un mercato editoriale caratterizzato dal dominio del duopolio Rai-Mediaset nell'emittenza e dai processi di concentrazione delle testate nella carta stampata'', conclude Grassucci. (ADNKRONOS)