Occorre dare seguito al dibattito sullo stato dell'informazione e sulla libertà di stampa che ha preso avvio all'Europarlamento ad ottobre per arrivare a norme europee, perché il problema non è solo italiano. Ad affermarlo è il segretario della Fnsi Franco Siddi, in un incontro organizzato proprio all'Europarlamento, da Clubmedia Italie, organizzazione che raccoglie giornalisti in Italia e vari paesi francofoni europei, sulle sfide per l'informazione e per i giornalisti in una fase segnata dalla crisi economica, dalla grande presenza di internet e dal ruolo sempre piu marcato del precariato, e al quale hanno preso parte
Gianni Pittella (Pd), vicepresidente dell'Europarlamento, e Franco Po per l'Ordine dei giornalisti.
"Ho apprezzato il dibattito all'Europarlamento che in Italia è stato presentato con una resa dei conti contro il governo. In realtà dagli interventi - ha spiegato Siddi - è emersa una attenzione profonda per la ricerca di un nuovo equilibrio" in questo delicato settore. Proprio per mettere questi temi in una ottica europea, Siddi ha indicato che fra le varie possibilità allo studio c'è anche quello di organizzare il prossimo congresso della Fnsi proprio a Bruxelles. Lorenzo Consoli, presidente dell'Associazione stampa internazionale, che ha sede a Bruxelles, ha denunciato la drastica riduzione del numero di corrispondenti accreditati presso le istituzioni Ue che, ha sottolineato, colpisce soprattutto le agenzie di stampa.(ANSA).