Abbonati in calo, minori entrate dalla pubblicità, forte concorrenza dal Wall Street Journal: sono tra i fattori che stanno determinando le difficoltà del New York Times e che spiegano la nuova decisione di tagliare il personale.
Eppure la società Benchmark ha concesso l’upgrade alle azioni del Times passandole da "hold" a "buy" sostenendo che l’azienda è una di quelle “meglio posizionate tra gli editori di giornali” e vedrà finalmente i guadagni risalire nel 2008. Gli stessi executive del Times hanno sostenuto di fronte agli investitori riunitisi per la conferenza UBS Media and Communications di New York che la situazione non è affatto nera: nonostante la perdita di abbonati, grazie all’aumento del prezzo di copertina, le entrate sono aumentate del 2%. Inoltre, i siti Internet dell’azienda hanno attratto un totale di 49,2 milioni di visitatori unici a ottobre, il che fa del Times la decima più grande parent company su Internet per traffico, anche se i dirigenti hanno dimenticato di dire, come risulta dalle statistiche della Nielsen, che il tempo trascorso sui siti del Times è molto inferiore (19 minuti) a quello passato sui siti della Time Warner (quasi 4 ore), di Yahoo (3 ore e mezza) e Microsoft (2 ore). (9Colonne)