"Se gli editori non accetteranno di accogliere le nostre proposte, tra settembre e ottobre metteremo in campo una mobilitazione come mai prima d'ora avevamo espresso". Lo ha dichiarato Paolo Serventi Longhi, segretario generale della Fnsi (Federazione nazionale della stampa italiana), intervenendo alla serata organizzata dalla federazione in collaborazione con Atac e Acea sulla Terrazza del Pincio, a Roma.
Sul tema della serata Serventi Longhi ha poi ricordato che "la libertà di informazione non è un diritto da dare per scontato. Poteva essere in serio pericolo in una situazione in cui il presidente del Consiglio era anche proprietario di tv e giornali. ma i problemi ci sono, lo vediamo, anche con il governo presieduto da Romano Prodi. C'è un programma che è stato presentato ma che finora non è stato attuato. Per il momento ci sono solo delle dichiarazioni, importanti certo, ma sempre dichiarazioni". Il segretario generale della Fnsi si riferisce in particolare a quanto detto dal ministro Gentiloni sulla opportunità di rimettere mano alla legge Gasparri ed aggiunge: "si nota una volontà di cambiare il sistema delle telecomunicazioni, un obiettivo sano". Nel corso della serata il segretario generale ha avuto anche modo di esprimersi su alcuni nodi "strutturali del settore dell'informazione in Italia: ci sono una serie di nodi che possono essere sciolti da nuove leggi o con la modifica di leggi esistenti. C'è il drammatico problema del precariato giornalistico, di 40mila giovani che hanno rapporti di lavoro più diversi, ma nessuno stabile con le aziende. Anche a causa di questo le relazioni si sono indebolite, gli organismi sindacali non vengono consultati". (AGI) INTERCETTAZIONI: SERVENTI-LONGHI, NO A PRESSIONI SU GIORNALISTI "Guardiamo con preoccupazione alle leggi sulle intercettazioni in discussione in queste ore in Parlamento. Pensiamo che le leggi su tale materia ci sono, che sono a tutela dei cittadini, e non vediamo alcuna ragione per farne di nuove, più pressanti per i giornalisti". Lo ha dichiarato Paolo Serventi Longhi, segretario generale della Fnsi (Federazione nazionale stampa italiana), intervenendo alla manifestazione-concerto "Libertà di informazione e di cultura" sulla terrazza del Pincio a Roma. (AGI)