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Giornalisti al lavoro in strada (Foto: aser.bo.it)
Libertà di informazione 13 Nov 2024

Modena, Aser: «Giornalisti fuori dall'aula al processo sul delitto di Alice Neri»

L’Associazione stampa Modena e l’Associazione stampa Emilia-Romagna: «Decisione che penalizza il lavoro di tanti colleghi impedendo l’accesso diretto a una fonte di informazione primaria e imparziale».

«Spiace constatare come in Tribunale a Modena permanga ancora un clima di diffidenza nei confronti dei giornalisti e del loro ruolo nell’informare l’opinione pubblica». Così l’Associazione stampa Modena e l’Associazione stampa Emilia-Romagna in un comunicato diffuso mercoledì 13 novembre 2024.

Aser e Asm proseguono: «Il giudice Ester Russo, presidente della Corte d’Assise del Tribunale di Modena, in data odierna, ha infatti accolto la richiesta della Procura di Modena di estromettere i giornalisti dall’udienza in cui sono stati sentiti teste chiave nel processo che riguarda il delitto di Alice Neri, giovane mamma i cui resti sono stati trovati carbonizzati all’interno della sua auto data alle fiamme nelle campagne di Concordia una notte di novembre del 2022. Porte chiuse dunque per gli interrogatori del cosiddetto terzo uomo e di una conoscente dell’imputato».

Le Assostampa poi sottolineano: «Una decisione che penalizza il lavoro di tanti colleghi impedendo l’accesso diretto a una fonte di informazione primaria e imparziale. Una scelta maturata nonostante video operatori e fotografi fossero già stati esclusi fin dall’inizio del processo».

Aser e Asm evidenziano che «vietando ai giornalisti anche solo di ascoltare il dibattimento si rischia di compromettere non solo il lavoro degli operatori dell’informazione mettendo in discussione la libertà di stampa, ma si danneggia inoltre l’opinione pubblica minando il diritto ad una corretta e approfondita informazione. Ricordiamo che i giornalisti hanno il dovere di rispettare il proprio codice deontologico. Un episodio che arriva nonostante recenti segnali di ritrovata fiducia da parte del Tribunale di Modena. Auspichiamo – concludono - quindi in futuro si possa migliorare la collaborazione a tutela di una corretta e imparziale informazione».

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