''Comprendiamo il coinvolgimento umano del presidente della Comunità ebraica romana, ma consideriamo inaccettabile ed intimidatoria la sua richiesta di mandare via un giornalista Rai da Israele''. Lo dichiarano il presidente della Fnsi Roberto Natale e il segretario dell'Usigrai, Carlo Verna, aggiungendo che ''non c'è bisogno di allungare ulteriormente la lista già fitta di personaggi pubblici che si esercitano a praticare editti. Ringraziamo i colleghi per il lavoro che stanno facendo e chiediamo alla Rai di valorizzarne l'apporto''.
''Dal congresso Usigrai a Salerno - proseguono Natale e Verna - è emersa con forza la richiesta che l'informazione del servizio pubblico dedichi molta attenzione in più alla drammatica vicenda del Medio Oriente. Con altrettanta forza però i giornalisti del servizio pubblico hanno espresso rifiuto netto ad ogni forma di bavaglio, censura ed intimidazione all'autonomia dell'informazione''. (ROMA, 22 NOVEMBRE - ANSA)
MO: GAZA; PACIFICI, VIA DA ISRAELE I GIORNALISTI FAZIOSI
PRESIDENTE COMUNITÀ EBRAICA ROMA CONTRO UN CORRISPONDENTE RAI
Basta con i ''giornalisti faziosi' che raccontano la crisi israelo-palestinese, come uno dei corrispondenti della Rai in Israele che ''bisogna mandare via''.
Lo ha detto Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica romana, intervenendo alla maratona oratoria per Israele davanti a Montecitorio. Le sue parole hanno suscitato l'applauso dei partecipanti alla manifestazione (alcune centinaia) che hanno innalzato la bandiera israeliana.
''Questa non è una manifestazione per Israele, è una manifestazione per la verità '', ha aggiunto Pacifici dal palco dove molti oratori hanno puntato il dito contro ''le menzogne della stampa'' nei confronti di Israele. Anche il senatore Pdl Carlo Giovanardi ha parlato di ''vergogna della disinformazione che ogni sera in tv fa passare Israele per aggressore''. (ROMA, 22 NOVEMBRE - ANSA)