“Enzo Iacopino è stato arruolato a forza dal “Giornale” tra i nemici di Israele per aver ospitato nella sede dell’Ordine nazionale dei Giornalisti la presentazione del libro della collega Angela Lano sulla spedizione Freedom Flottilla. Una concezione strana e pericolosa quella che il “Giornale” mostra di avere delle rappresentanze della categoria.
Consentire la presentazione dell’opera di un giornalista, rispettandone l'autonomia e facendolo sempre nel rispetto delle opinioni di tutti, dovrebbe essere - e per fortuna è - una delle attività più ordinarie e scontate per l’Ordine come per il Sindacato.
Evidentemente al “Giornale” sono convinti che, prima di concedere la sala, i rappresentanti della categoria debbano vagliare i contenuti dei libri e concedere la tribuna solo a quelli graditi, o più vicini alle proprie idee. E' una concezione da giornalismo di fazione che non ci appartiene.
E la questione israelo-palestinese e' cosi delicata e drammatica che non si aiuta certo esigendo censure o erigendo muri al dibattito.
Nel solidarizzare col Presidente nazionale dell’Ordine, la Fnsi riafferma il diritto-dovere delle rappresentanze del giornalismo di favorire in ogni modo il dibattito, di far sentire quante più voci possibile, di difendere anche così l’Articolo 21”.