“Non tutti gli stupri sono uguali. La notizia della donna rumena violentata a Roma da un italiano ha ottenuto nell’informazione un risalto quasi ovunque assai minore rispetto allo spazio che aveva avuto un analogo atto di violenza qualche giorno fa, sempre a Roma, ma con un rumeno nel ruolo di stupratore.
La fine della campagna elettorale e la differente attenzione della politica sono un problema che riguarda i partiti e la frequente strumentalità dei loro interventi. Ma l’informazione dovrebbe avere un metro di misura delle notizie più omogeneo, più autonomo, e non subalterno alle logiche della lotta politica. E’ bene ricordarlo, nel momento in cui le questioni della sicurezza hanno assunto una rilevanza centrale nel dibattito pubblico. E’ importante che chi fa informazione senta per intero la responsabilità di scelte professionali che, con il silenzio o con l’enfatizzazione, possono avere un impatto assai pesante sulla convivenza fra italiani e stranieri. Una notizia è una notizia sempre.”