Giornali
La fine dei giornali (come li abbiamo visti) e il rischio del declino della democrazia
Fintanto che la nostra società tratterà la scomparsa dei giornali come una questione puramente economica – senza considerare le implicazioni future sulla salute della nostra democrazia – questo problema continuerà a peggiorare. E’ la conclusione di una lunga analisi che Eric Alterman, un commentatore di Huffington Post, ha pubblicato nei giorni scorsi e che qui riportiamo - ‘’Chiaramente – spiega Alterman – l’ industria della carta stampata non può salvarsi da sola. Se riuscirà a sopravvivere molto dipenderà dai legislatori, dalle Fondazioni e dal senso civico dei cittadini nell’agire prima che sia troppo tardi’’. Anche se, ‘’purtroppo, potrebbe esserlo già’’
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I giornali devono cambiare, non possono rischiare di essere l’ informazione del giorno prima
Centinaia o migliaia di giornali sono tutti impegnati a riportare le stesse 100 storie al giorno, mentre decine di migliaia di storie non vengono raccontate. Invece di spendere talento ed energie inseguendo vicende originali o uniche, i giornalisti sono in competizione tra loro per raccontare le stesse identiche cose - Su Computerworld Mike Elgan lancia un nuovo allarme sulle sfasature di analisi che dominano ancora l’ industria della carta stampata e spiega perché è ‘’il modello stesso del giornale ad essere antiquato e obsoleto, fermo all’ era del telegrafo’’. Mentre esistono già applicazione per i nuovi dispositivi mobili che presentano una qualità del testo e delle immagini molte volte superiore a quella di qualsiasi giornale stampato
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Per la prima volta Facebook supera Google come canale di utenti sul Guardian
In cinque mesi ben otto milioni di persone hanno scaricato la applicazione del Guardian su Facebook e ogni giorno continuano a farlo 40.000 utenti. Un dato straordinario per il quotidiano britannico, ma non è il solo: secondo i dati riportati da Tanya Cordrey, direttrice del settore Sviluppo digitale del giornale, per la prima volta sono arrivati sul sito del Guardian più utenti dalla rete sociale che da Google
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Quotidiani: la carta tira ancora in Uk, nascono tre nuove testate iperlocali
Editori con una fede incrollabile nella carta stampata stanno per lanciare una serie di giornali iperlocali nel Northamptonshire (Regno Unito). Ai primi di aprile usciranno infatti tre nuove testate, tutte con il nome Extra seguito da quello delle rispettive città: Corby, Kettering e Wellingborough - Pur avendo lo stesso editore, i contenuti giornalistici – racconta Roy Greenslade sul Guardian – saranno diversi, per adattarsi alle varie comunità
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Videografiche giganti del Financial Times nella Grand Central Station di New York
Il Financial Times ha realizzato nella Grand Central Station di New York un sistema di videografica gigante, che consente ai viaggiatori una esplorazione visuale continua del mondo economico - Il sistema funziona attraverso una serie di infografie in 3D – create da un giornalista esperto del settore, David McCandless – che vengono proiettate nella Vanderbilt Hall
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La Rete
Diritto di copia
Il sistema (i sistemi) di regolazione del diritto d’ autore sono alla frutta. Con l’avvento di internet e della relativa facilità di riprodurre digitalmente qualsiasi prodotto, che sia un testo, un video o una canzone, l’ economia del “controllo sulla produzione” è letteralmente crollata - La grave crisi economica e, di fatto, la riduzione ai minimi termini della fetta di pubblico disposta a pagare per l’acquisto del diritto di riproduzione (ricordiamo che sulla maggior parte delle opere digitalmente riprodotte la gran parte del prezzo che paghiamo è data dalle royalties per i diritti d’autore), ha da un lato creato una insostenibile contrazione della domanda e dall’altro una ulteriore proliferazione del fenomeno delle copia non autorizzata
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Pubblicità
Sull’ online non domina più la ‘’ricompensa’’ ma è il momento dei ‘’motori del desiderio’’
Gli utenti sono sempre più sommersi dalle distrazioni e le aziende devono trovare altri sistemi per ottenere attenzione. Devono distribuire desideri - E’ intorno a questo profondo cambiamento che si muove la riflessione di Nir Eyal, dal titolo ammiccante Want To Hook Your Users? Drive Them Crazy …. di cui Tagliarbe pubblica un’ ampia sintesi sul suo blog, che riprendiamo perché ci sembra molto interessante
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La professione
Il teatro, il giornalismo e la miseria della professione
Poteva essere un interessante incrocio fra giornalismo e teatro, ma purtroppo ha prodotto pessimi frutti, soprattutto per il giornalismo, visto che ‘’coloro che escono realmente ammaccati da tutta questa storia sono i giornalisti. Quei professionisti, il cui dovere è controllare e verificare la veridicità dei fatti prima del ‘si stampi’, che per pigrizia o semplice sbrigatività hanno preso totalmente per buoni i report di un attore, esperto nel raccontare storie, un professionista di un campo ben diverso i cui strumenti per il raggiungimento della Verità sono artistici e possono benissimo contemplare la veridicità e la finzione, se non addirittura la menzogna’’
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