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Osservatorio sui media 16 Mag 2011

Notizie da Lsdi.it: Se guardi lo spot ti pago

La strategia del social engagement, il coinvolgimento attivo dell’ utente online nelle operazioni di social marketing, ha compiuto un nuovo passo in avanti con la messa a punto di un sistema di ‘’scambio’’. Se guardi la pubblicità ti pago.

La strategia del social engagement, il coinvolgimento attivo dell’ utente online nelle operazioni di social marketing, ha compiuto un nuovo passo in avanti con la messa a punto di un sistema di ‘’scambio’’. Se guardi la pubblicità ti pago.

Tu mi dai un po’ di attenzione (un valore reale e prezioso per la sua scarsità) ed io, in nome del brand che rappresento, ti dò in cambio qualche moneta (più o meno) virtuale. Scambio ineguale?
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Editoria

Ai lettori non piace personalizzarsi l’ informazione

I risultati del Rapporto del Pew Research Center dimostrano una certa riluttanza delle persone di fronte alla crescente offerta di servizi di personalizzazione dei siti web di alcune grandi testate giornalistiche – Roy Greenslade: ‘’i lettori vogliono ancora essere sorpresi’’
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I media mainstream e l’ ideologia dell’ ‘è tutto falso’

In un contesto di disinformazione crescente si va diffondendo la posizione di quelli per cui “tutto quello che ti dicono è falso”, di chi per principio non crede mai a niente,  in un pregiudizio uguale e contrario a quello dei media dominanti
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13 milioni di visitatori unici alla settimana sul MailOnline

Il giornale risulta il secondo sito web di informazione a livello mondiale , dopo il New York Times, per flusso di visitatori unici. Il sito registra infatti 39,635 milioni di visitatori mensili contro i 62 milioni del quotidiano Usa e i 38,429 milioni dell’ Huffington Post, che è al terzo posto.
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La professione

Il tramonto dei titoli intelligenti nell’ era della SEO

La titolazione basata sulla fantasia, sui giochi di parole, sulle battute è spesso in contrasto con i principi della Search Engine Optimization, che domina l’ attività editoriale online e si basa sull’ interpretazione letterale dei termini – In un articolo sull’ Atlantic, David Wheeler affronta la questione partendo da un intervento che Matthew Crowley ha svolto alla Conferenza annuale dell’ American Copy Editor’s Society e con cui ha lanciato un allarme ampiamente condiviso: la titolazione arguta resterà relegata sulla carta o è addirittura destinata a sparire, visto che i giovani giornalisti ormai crescono in un mondo in cui la SEO è legge
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Giornalisti e PR, in Usa un rapporto sempre più stretto

Sebbene molti giornalisti non vogliano ammetterlo, gli addetti alle Pubbliche relazioni spesso giocano un ruolo chiave nel giornalismo e in maniera crescente questa interazione avviene ormai attraverso il canale dei media digitali, dalle email ai social media – Un recente Libro bianco esplora che cosa funziona, e cosa no, nel modo con cui giornalisti e comunicatori si incontrano online – Il 55% dei giornalisti seguono su FB o Twitter (come amici o follower) le società di comunicazione o i loro addetti stampa e ritengono che i social media siano ‘’un accettabile canale di comunicazione con le fonti e i loro rappresentanti’’ – Nonostante questo la stragrande maggioranza dei giornalisti interpellati (il 94% circa) preferisce però ricevere i comunicati stampa via mail
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I giornalisti spagnoli diserteranno gli incontri stampa senza domande

”Sin preguntas no cobertura”: senza domande nessuna copertura giornalistica. E’ lo slogan alla base della campagna contro le conferenze stampa senza domande lanciata in Spagna in questi giorni dalle Fape, la Federazione delle Associazioni dei giornalisti spagnoli, e dalle altre strutture della professione, impegnate in una sfida contro ”la manipolazione informativa” che si cerca di far passare in periodo elettorale.
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La Rete

La ‘rivoluzione’ di Twitter contagia anche i Taliban

@alemarahweb pubblica diversi messaggi ogni giorno e ha raccolto finora quasi 4.000 follower
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Ma Google è social senza crederci davvero?

Google sta lavorando a un suo social network, ma, sembra, non tanto perché è convinta di poterlo fare meglio, ma solo perché non ne può fare a meno – Il numero due di Google, Amit Singhal, è esplicito: “I social sono solo uno dei tanti fattori. Un fattore molto piccolo”
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Bin Laden ucciso: ricostruita la diffusione del ‘virus’ su Twitter

Una società di ottimizzazione nel campo dei social media ha analizzato quasi 15 milioni di tweet pubblicati dopo la morte del capo di Al Qaeda, condensando in alcune splendide visualizzazioni i meccanismi della diffusione della notizia -  E rilevando che la massa critica di tweet era stata raggiunta solo dopo l’ apparizione in tv del presidente Obama
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Udienze in streaming su internet da un tribunale Usa

E’ il primo esperimento di accesso totale via internet all’ attività in un’ aula di giustizia ed è stato chiamato OpenCourt – La trasmissione in streaming sarà continuativa e relativa a tutti gli appuntamenti processuali di ogni giornata e sarà predisposto anche uno spazio apposito, dotato di connessione WiFi, per i rappresentanti del giornalismo partecipativo
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Media Cloud: una nuvola di parole

Una piattaforma open source che permette di ottenere risposte quantitative sui contenuti dei media online, conoscere le fonti delle notizie, verificare e confrontare spazio e gerarchia delle news. Da chi è partita la notizia, ad esempio, come è stata ripresa, da chi e in che modo.
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@fnsisocial

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