Venerdì 4 giugno i giornalisti di Rainews24 saranno in sciopero per protestare contro il colpevole silenzio della Rai sul futuro del canale all-news. Dalle 10 un presidio sarà davanti alla sede di Viale Mazzini per chiedere ai vertici del servizio pubblico le risposte che da mesi non arrivano.
Sarà uno sciopero e un presidio, non solo a tutela del nostro lavoro di giornalisti, ma anche in difesa degli utenti e del loro diritto ad essere informati, e in difesa della Rai e del ruolo e della credibilità del servizio pubblico radiotelevisivo.
Rainews24, infatti, è costretta a lavorare con una carenza di mezzi e risorse che rende molto difficile competere con la concorrenza.
Inoltre, il grave disservizio che ha causato l’oscuramento di fatto del canale in molte parti d’Italia e all’estero non è ancora risolto.
Da parte della redazione poche e semplici richieste: una promozione specifica del canale all-news; completo ripristino del segnale in Italia e all'estero nelle aree coperte fino a due settimane fa; risorse e mezzi (come studio e fly per le dirette) indispensabili a un canale di informazione 24 ore su 24.
Hanno già aderito al presidio tantissimi utenti, sigle sindacali, associazioni, movimenti.
il CdR
RAI: CGIL, PIENA ADESIONE A SCIOPERO RAINEWS 'DEPOTENZIAMENTOINACCETTABILE, E' CANALE IN CRESCITA'''Piena adesione e partecipazione all'iniziativa promossa domani dai lavoratori di Rainews in sciopero per protestare contro il colpevole silenzio della Rai sul futuro del canale all-news''. Lo afferma il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, in merito alla protesta che si terrà domani mattina alle 10 davanti alla sede di Viale Mazzini per chiedere risposte ai vertici del servizio pubblico.
''Ciò che è successo a Rainews - continua Fammoni -, con un oscuramento di fatto del canale non ancora risolto, insieme ai continui tentativi di depotenziamento della testata, è inaccettabile per un canale che vanta indici di ascolto in costante incremento e che arriva, nel fondamentale settore delle 'all news', a competere con il gigante Sky''. (ANSA)
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I CdR di TG1, TG2 e TG3, Giornale Radio Rai, Gr parlamento, Rai Parlamento, Televideo, Rai Internazionale, Raisport e il Coordinamento cdr della Tgr esprimono solidarietà ai colleghi di Rainews "che protestano contro l'oscuramento di fatto del canale all-news in alcune aree del Paese privando gli utenti di una fetta importante dell'offerta informativa del servizio pubblico". "Si tratta dell'ennesima dimostrazione della scarsa importanza che la dirigenza Rai attribuisce al ruolo dell'informazione dell'azienda - si legge in una nota -. Le testate Rai operano in una situazione di estremo disagio, dovuta anche alla lentezza con cui progrediscono i progetti di digitalizzazione, a fronte di una concorrenza che invece riesce facilmente a trovare soluzioni tecnologiche rapide ed efficienti". "A ciò vanno aggiunti i continui tagli di budget e di palinsesto che penalizzano l'informazione - prosegue il comunicato -, quella che invece dovrebbe essere la vocazione naturale di un ente radiotelevisivo di Stato. Ci sarebbe piaciuto vedere dirigenti indignati di fronte ad un caso che indebolisce e delegittima innanzitutto la Rai, in loro assenza saranno i giornalisti a difendere il ruolo dell'informazione Rai, ma soprattutto il ruolo di servizio pubblico
dell'azienda".(ANSA)