Rai, Fnsi-Usigrai e gli altri sindacati chiedono un incontro urgente a Berlusconi: "Occorre chiarezza sulla privatizzazione". Ds: "Chiederemo di ascoltare i sindacati in commissione vigilanza"

Rai, Fnsi-Usigrai e gli altri sindacati chiedono un incontro urgente a Berlusconi: "Occorre chiarezza sulla privatizzazione". Ds: "Chiederemo di ascoltare i sindacati in commissione vigilanza"

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l'Usigrai comunicano: I segretari Slc-Cgil, Emilio Miceli, Fistel-Cisl, Fulvio Giacomassi, Uil-Com, Bruno Di Cola, Fnsi, Paolo Serventi Longhi e Usigrai, Roberto Natale, preoccupati del futuro del servizio pubblico radio televisivo, hanno inviato la seguente lettera al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al Ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, al Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, ai Consiglieri di Amministrazioni della Rai, Francesco Alberoni, Giorgio Rumi, Gian Maria Petroni e Marcello Veneziani, e al Direttore Generale di Viale Mazzini, Flavio Cattaneo. "Rafforzare e migliorare - inizia la lettera - il ruolo e l'attività del servizio pubblico radiotelevisivo, rappresenta un obiettivo largamente condiviso nella società italiana e che è stato ribadito dal Presidente della Repubblica. La legge N. 112/2004 definisce un percorso di graduale privatizzazione della Rai con modalità e conseguenze che non sono state ancora adeguatamente precisate. Il mondo del lavoro in Rai esprime, quindi, un'esigenza di grande chiarezza sul presente e sul futuro del servizio pubblico italiano, in assenza della quale non possono non essere individuati legittime preoccupazioni rispetto a possibili rischi. Per queste ragioni - conclude la missiva - vi chiediamo un incontro urgente". I commissari Ds chiederanno l'audizione in Vigilanza Rai delle organizzazioni sindacali nazionali sulla privatizzazione della Rai.L'allarme, lanciato ieri da Fnsi e Usigrai sulla «finta privatizzazione dell'azienda di servizio pubblico e, addirittura, alla sua eventuale quotazione in borsa è assolutamente fondato». È quanto sostiene il capogruppo Ds in vigilanza Rai Giuseppe Giulietti che in una nota sottolinea come «Tale processo non solo è condotto da un governo monocolore politicamente abusivo, ma sta avvenendo in condizioni di poca trasparenza e di assoluto disinteresse per il futuro editoriale ed industriale di una delle più grandi aziende culturali del paese». «Per queste ragioni i componenti Ds della commissione parlamentare di vigilanza chiederanno, d'intesa con tutte le altre forze opposizione, alla commissione parlamentare di vigilanza di procedere alla audizione delle organizzazioni sindacali nazionali del settore». «Allo stesso modo - si legge - dopo aver audito i vertici della radiofonia pubblica convocati con tempestività dal presidente della commissione Claudio Petruccioli, sarà necessario audire anche le organizzazioni sindacali e professionali dei giornalisti che, da tempo, hanno denunciato lo stato di malessere del settore arrivando a sfiduciare a larghissima maggioranza il direttore del Gr» conclude Giuseppe Giulietti. (AGI)