Per la prima volta il contrasto al linguaggio dell’odio entra in accordo sindacale. «Un impegno chiaro, netto e forte contro l'hate speech», spiega in una nota l'Usigrai, da sempre convinta «che il rilancio della Rai Servizio Pubblico passi per la qualità del prodotto ma anche per un'autentica rivoluzione culturale».
Per questo, prosegue il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico radiotelevisivo «abbiamo chiesto e ottenuto dalla Rai, in un accordo sindacale firmato in questi giorni sull'utilizzo del web e dei social, una dichiarazione formale che definisce "incompatibili con il ruolo e la missione di Servizio Pubblico i linguaggi d'odio" e quindi un impegno "ad adottare tutte le misure necessarie a contrastarli". Anche in attuazione della recente delibera AgCom sul tema, e della adesione dell'Usigrai, insieme alla Fnsi, all'appello "No Hate Speech" di Carta di Roma».
Un passaggio del quale l’Usigrai si dice molto orgogliosa: «È anche su queste basi che vogliamo costruire la nuova Rai alla vigilia del rinnovo della Concessione di Servizio Pubblico. Cogliamo l'occasione – conclude per rilanciare il nostro appello alla Rai a estendere il contrasto ai linguaggi d'odio a tutta la programmazione, dai contenitori di intrattenimento ai talk passando per tutti i prodotti informativi».
Hate speech: Nicita (Agcom), bene iniziativa Rai e Usigrai
«L’iniziativa di Rai e Usigrai contro l’hate speech è lodevole e rappresenta un passaggio importante per restringere gli spazi di odio e aggressività». Ad affermarlo è il Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Antonio Nicita, relatore del recente atto di indirizzo inviato da Agcom alle emittenti radio-televisive sul rispetto della dignità umana e del principio di non discriminazione nei programmi di informazione, di approfondimento informativo e di intrattenimento.
«Apprendo con molto piacere che l'Usigrai, richiamandosi - insieme alla Fnsi - all'appello "No Hate Speech" della Carta di Roma e alla recente delibera Agcom, ha sottoscritto con la Rai un accordo sindacale sull'utilizzo del web e dei social network una dichiarazione formale che definisce incompatibili con il ruolo e la missione di servizio pubblico i linguaggi d'odio, affermando quindi l’impegno ad adottare tutte le misure necessarie a contrastarli».
«Ciò – prosegue Nicita - è tanto più importante oggi, alla vigilia del rinnovo della Concessione di Servizio Pubblico, in quanto la lotta contro il linguaggio d’odio, tanto nel web quanto nell’intera programmazione radio-televisiva, dai contenitori di intrattenimento ai talk passando per tutti i prodotti informativi, è diventata sempre più un pilastro di un nuovo servizio pubblico che deve trovare una sua autonoma valorizzazione all’interno del nuovo contratto Rai per diventare un punto di riferimento per tutte le emittenti e per il rilancio di un giornalismo di qualità».
A seguito dell’atto di indirizzo l’Agcom favorirà analoghe iniziative autoregolamentari da parte di tutti gli operatori tv e dei principali social network.
«Occorre affermare con coraggio tanto il primato della libertà di espressione quanto la differenza tra odio e critica in tutti i mezzi di comunicazione di massa, vecchi e nuovi. L’odio non è, non può essere un’opinione», ha concluso Nicita, ricordando inoltre il forte impegno sul tema del Presidente della Camera, Laura Boldrini e della Commissione "Jo Cox".