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Usigrai: «Ora è allarme per i conti, ma la Rai cosa ha fatto per recuperare il maltolto?»
Usigrai 06 Nov 2020

Rai, Usigrai: «Ora è allarme per i conti, ma l'azienda cosa ha fatto per recuperare il maltolto?»

Per i rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico, dell'attuale situazione è responsabile chi ha sottratto risorse, ma anche chi - i vertici aziendali - non ha fatto abbastanza per ottenere la restituzione dei ricavi da canone, per porre fine alla inadempienza del Mise, per tutelare il patrimonio aziendale.

«Ora l'allarme, ma i vertici Rai cosa hanno fatto concretamente per ottenere la restituzione di tutti i ricavi da canone? Ricordiamo che ormai da quasi 6 anni sono aperti 3 ricorsi contro il taglio di 150 milioni e del 5% strutturale. Cosa concretamente ha fatto e sta facendo la Rai per porre fine alla inadempienza del Mise, censurata anche dal Consiglio di Stato?». Lo chiede, in una nota, l'esecutivo Usigrai.

«Da due anni – incalzano i rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico – la Rai attende 80 milioni di euro previsti dalla legge di bilancio e mai versati. Cosa concretamente ha fatto e sta facendo la Rai per ottenere il versamento di queste risorse? Infine, il consigliere eletto dai dipendenti, Riccardo Laganà, ha presentato un parere di incostituzionalità dell'attuale legge sul canone. E il Cda non è mai stato chiamato ad esprimersi sulla ipotesi di un nuovo ricorso. Cosa concretamente ha fatto e sta facendo la Rai per tutelare il patrimonio aziendale?

Quindi, conclude l'Usigrai, «dell'attuale disastrosa situazione economica sono responsabili coloro che in questi anni hanno sistematicamente sottratto ricavi alla Rai, ma anche chi, nonostante le ripetute sollecitazioni dell'Usigrai, non ha fatto abbastanza per ottenere la restituzione del maltolto».

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