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Fnsi 26 Mar 2010

Raiperunanotte, dal Paladozza di Bologna ha coinvolto attraverso radio, tv locali network e web, centinaia di migliaia di cittadini: un successo della redazione di Annozero della Fnsi e dell'Usigrai La cronaca attraverso le agenzie di stampa

Una serata storica, "Raiperunanotte" ha probabilmente innescato un nuovo processo di democrazia diretta dell'informazione. Come hanno ricordato Franco Siddi, segretario generale e Roberto Natale, presidente della Fnsi, al Paladozza di Bologna si è tenuta un'iniziativa sindacale. Anche a tutela di quei giornalisti oscurati in primo luogo dalla precarietà della loro condizione di lavoro. Quando ai cittadini è impedito l'accesso alla conoscenza attraverso le fonti istituzionali, e i grandi network commerciali, tanto più in un delicato momento elettorale, allora è il momento di attivare le risorse informative della società civile, dalle tv e radio private, al web che in questo caso ha primeggiato. E così è stato per merito della Fnsi, dell'Usigrai, della formidabile troupe di Annozero e di tutti i conduttori, attori, comici e artisti, che si sono dedicati per fare riuscire Raiperunanotte". Seimila persone al Paladozza, altrettante fuori e in 200 piazze in tutt'Italia. Gli striscioni della Fnsi campeggiavano nel palazzetto, a ribadire, se ancora ce ne fosse bisogno, l'impegno del sindacato dei giornalisti italiani per la libertà di informazione. Riportiamo le numerose agenzie che descrivono e commentano la serata, le prese di posizione degli operatori del'informazione e dei leader politici. Buona lettura.In rete IL BLOG DELL'EVENTO

Una serata storica, "Raiperunanotte" ha probabilmente innescato un nuovo processo di democrazia diretta dell'informazione. Come hanno ricordato Franco Siddi, segretario generale e Roberto Natale, presidente della Fnsi, al Paladozza di Bologna si è tenuta un'iniziativa sindacale. Anche a tutela di quei giornalisti oscurati in primo luogo dalla precarietà della loro condizione di lavoro. Quando ai cittadini è impedito l'accesso alla conoscenza attraverso le fonti istituzionali, e i grandi network commerciali, tanto più in un delicato momento elettorale, allora è il momento di attivare le risorse informative della società civile, dalle tv e radio private, al web che in questo caso ha primeggiato. E così è stato per merito della Fnsi, dell'Usigrai, della formidabile troupe di Annozero e di tutti i conduttori, attori, comici e artisti, che si sono dedicati per fare riuscire Raiperunanotte". Seimila persone al Paladozza, altrettante fuori e in 200 piazze in tutt'Italia. Gli striscioni della Fnsi campeggiavano nel palazzetto, a ribadire, se ancora ce ne fosse bisogno, l'impegno del sindacato dei giornalisti italiani per la libertà di informazione. Riportiamo le numerose agenzie che descrivono e commentano la serata, le prese di posizione degli operatori del'informazione e dei leader politici. Buona lettura.
In rete IL BLOG DELL'EVENTO

SIDDI, MANIPOLAZIONE È CANCRO CHE VA SCONFITTO
SINDACATO DIFFIDA RAI DAL FARE AZIONI CONTRO CHI PARTECIPA

 

BOLOGNA, 25 MARZO - ''La manipolazione è un cancro e questo è il cancro che va sconfitto. I giornalisti lealmente fanno conoscere ai cittadini le notizie che contano nella loro vita, e che sono il pane buono: negare le notizie significa negare il pane''. Questo l'intervento del segretario Fnsi Franco

Siddi, al Paladozza di Bologna, prima di 'Rai per una notte'.

''Hanno cercato di spegnere un pezzo di Rai - ha aggiunto Siddi - e per spegnerne uno ne hanno spenti quattro, si sta cercando di far abituare la gente al fatto che questa sia normalità''.

La Fnsi ha ricordato il carattere sindacale dell'iniziativa, diffidando i dirigenti Rai a non pensare ad alcun provvedimento disciplinare nei confronti di Santoro, dei suoi giornalisti e di chi prende parte all'iniziativa. (ANSA)

 

SIDDI, SI VOLEVA LIMITARE LIBERTÀ DI SCELTA?

 

ROMA, 25 MARZO - ''C'è una domanda che inquieta i cittadini, non i conduttori tv. Perché si è voluto limitare la libertà della gente di essere informata attraverso la Rai sulle opzioni elettorali? Non si crede allo spirito critico, alla libertà di giudizio del popolo? Un po' strano per chi auspica rivoluzioni liberali!'' Lo dichiara il segretario della Fnsi Franco Siddi. (ANSA)

 

NATALE (FNSI), RAI VERGOGNOSA TELEFONA A STAFF SANTORO

SI RICORDINO CHE INIZIATIVA DI BOLOGNA E' SINDACALE

 

Bologna, 25 marzo -  "Abbiamo notizie di telefonate al gruppo di lavoro di Santoro da parte di dirigenti Rai che vogliono sapere cosa stanno facendo i collaboratori ricordando l'obbligo di esclusiva". Lo riferisce al Paladozza di Bologna il presidente dell'Fnsi Roberto Natale intervenendo al microfono poco prima che si accendessero le telecamere di 'Raiperunanotte'.

"Ricordi bene la Rai, la vergognosa Rai di questi giorni che questa e' un'iniziativa sindacale - prosegue Natale - e non si azzardino a pensare a provvedimenti, pensino piuttosto alle scandalose telefonate del direttore generale". Il riferimento è alle intercettazioni relative all'inchiesta sul caso Rai- Agcom. (ADNKRONOS)

BOLOGNA, 26 MARZO - Doveva essere una serata liberatoria e lo è stata: Michele Santoro fa partire Raiperunanotte sulle immagini di Benito Mussolini e le accosta a quelle di Silvio Berlusconi. E rivolge un Sos al Presidente Giorgio Napolitano: ''Non siamo al fascismo ma certe assonanze preoccupano''.

Questo l'inizio: in un clima da stadio, tra ovazioni per Santoro, Travaglio, Floris, Lerner, Iacona, Ruotolo, il filo conduttore è quello della libertà con una vera e propria standing ovation per Daniele Luttazzi e Roberto Benigni. E qualche fischio per Morgan.

La libertà ribadita e invocata a partire dalle vicende di Annozero raccontate attraverso le intercettazioni entrate nell'inchiesta dei magistrati di Trani. Con le voci di attori, ecco i colloqui di Silvio Berlusconi, Giancarlo Innocenzi, commissario dell'Agcom, del direttore generale della Rai Mauro Masi: intercettazioni nelle quali prende vita il disegno di chiudere il programma di Raidue.

E la reazione del conduttore è forte: vede i segnali di un regime che diventa sempre più invasivo e potente: a sostenerlo sono arrivati in tanti per riempire il Paladozza, poi i colleghi Floris, Lerner, Iacona. Posizioni diverse tra Santoro e Floris sull'idea portata da Mario Monicelli che invoca e auspica istanze rivoluzionarie. ''Bisogna fermarsi un attimo prima'', dice Floris. E Santoro di rimando: ''Quello che Monicelli vuole

dire è che i tempi sono maturi per un cambiamento radicale''.

La serata sale di tono con un mix di musica, ironia e considerazioni: prima Antonio Cornacchione, poi il duetto Venditti-Morgan. Per il cantante escluso da Sanremo pure qualche fischio. Contributi filmati, il tema del lavoro in primo piano con le dipendenti della Omsa. E su tutto ci sono Berlusconi, L'Agcom che - secondo l'accusa di Santoro, Travaglio e degli altri - è un ''arbitro lottizzato''. Ce n'è  soprattutto per Masi a causa delle intercettazioni. ''Aspetto fiducioso'', replica Santoro.

Sotto 'schiaffo' anche il direttore del Tg1 Augusto Minzolini e i telegiornali Rai con il Trio Medusa che si diverte a costruire un collage con una serie di notizie della testata decisamente leggere e di colore.

Fischi per Sandro Bondi quando Santoro dà lettura della dichiarazione con la quale boccia la serata del Paladozza definendola penosa. Ma la notte bolognese vive il suo momento più alto quando Santoro evoca l'editto bulgaro ricordando Enzo Biagi e introducendo Daniele Luttazzi, epurato da ben otto anni.

Il comico romagnolo si lascia andare - anche lui catturato dalla catarsi - per lanciare il suo contro-editto: ''A fare un uso criminoso della Rai sono Berlusconi e Masi''. Per lui affettuoso abbraccio del Paladozza che lo applaude a lungo. Poi è il turno di Roberto Benigni intervistato da Ruotolo: ''Stavo partendo per lo Zimbawe...'. Si produce in un piccolo show per strada esaltando l'Italia come il Paese delle Libertà dove si può fare tutto quello che è proibito negli altri Paesi. Irrompe Crozza con la parodia di Renato Brunetta. E ci si avvia verso la fine con un occhio alla Rete presa d'assalto e che fa di Raiperunanotte il più grande evento nella storia del web: oltre centomila i contatti.

Il finale è incandescente con le vignette di Vauro e la promessa solenne di Santoro, della sua squadra e del pubblico del Paladozza: ''Noi la faremo sempre fuori dal vaso''.

A distanza replica il premier sul finire del programma: ''Preferisco non parlare di questo perché dovrei essere molto severo nei confronti di cio' che è stato fatto in queste trasmissioni'', dice Silvio Berlusconi, al termine del Consiglio Europeo, ai cronisti che gli chiedono un commento su Raiperunanotte. (ANSA)

PAR CONDICIO: SANTORO, RAIPERUNANOTTE OLTRE 13% SHARE

 

Rai per una notte, la serata evento organizzata da Michele Santoro e dalla Fnsi al Paladozza di Bologna, ottiene oltre il 13% di share, secondo i primi dati Auditel resi noti dallo stesso Santoro. L'evento è stato trasmesso in diretta televisiva sulle piattaforme satellitari, analogica (ovvero da diverse tv locali) e digitale considerate nel dato. Leggendo gli stessi dati, secondo il giornalista, Rai e Mediaset avrebbero perso 10 punti di share.

''Si profila un risultato straordinario'', dice Santoro commentando i dati di ascolto della serata. (ANSA)

BERLUSCONI, AGCOM PENSI A SANZIONARE SANTORO

'TRASMISSIONI INACCETTABILI, OBBROBRIO INCIVILE E BARBARO'

Bruxelles, 26 marzo - L'Agcom pensi a sanzionare le trasmissioni come 'Anno Zero' di Michele Santoro. Ha commentato così nella notte il premier Silvio Berlusconi la multa imposta dall'authority a Tg1 e Tg5 in quanto troppo sbilanciati a favore del Pd. "L'Agcom -ha affermato rispondendo ad alcuni giornalisti all'uscita dal summit Ue a Bruxelles - dovrebbe impegnare le sue forze per sanzionare alcune trasmissioni che sono un obbrobrio incivile e barbaro, che sono veramente inaccettabili". Il presidente del

Consiglio ha citato in particolare Santoro e 'Annozero'.

Trasmissioni come quella di Santoro, secondo il Cavaliere, sono "usate per mettere sotto accusa qualcuno che viene accusato di tutto e di più senza possibilità di difendersi. Questo è inammissibile e inaccettabile perché queste trasmissioni sono pagate con i soldi di tutti. E' mio dovere denunciare questa situazione, anche da presidente del Consiglio". (ADNKRONOS)

PAR CONDICIO: VESPA, SANTORO HA FRANTUMATO OGNI REGOLA

 

Roma, 26 marzo - ''Finora avevo dovuto chiedere alla Rai il permesso se il più innocuo dei dibattiti ai quali partecipavo veniva ripreso dalla più piccola televisione locale. Ieri sera ogni regola è stata frantumata, in una manifestazione che mi ha lasciato sgomento. Vedremo a questo punto se la Rai è ancora un'azienda o un

posto in cui si gioca a 'tana liberi tutti' ''. Questa la risposta di Bruno Vespa a chi gli ha chiesto di commentare la trasmissione di Santoro di ieri sera. (ADNKRONOS)

PAR CONDICIO:VERRO, SANZIONI A SANTORO SE VIOLATA ESCLUSIVA

CDA VALUTERÀ SE HA RISPETTATO IL SUO CONTRATTO CON LA RAI

 

ROMA, 26 MARZO - ''Secondo alcuni legali interni, Michele Santoro può aver violato la par condicio e il contratto di esclusiva. Valuteremo in mattinata. Se ci saranno infrazioni proporrò in cda di sanzionarlo''. È quanto afferma al Corriere della Sera il consigliere Rai di area belusconiana, Antonio Verro, sullo show anti-censura condotto ieri da Michele Santoro a Bologna.

''Santoro - spiega Verro - è un signore dipendente Rai. Che percepisce uno stipendio dall'azienda ed è tenuto a rispettare obblighi contrattuali''.

''Non ho mai ricevuto telefonate di Silvio Berlusconi'' replica invece il consigliere Rai alla domanda se il premier abbia protestato dopo lo show di Santoro. ''Poi, certo - aggiunge - so come la pensa''. (ANSA)

BOLOGNA, RAIPERUNANOTTE APRE CON MUSSOLINI E BERLUSCONI

SANTORO, NON SIAMO AL FASCISMO MA TANTE ASSONANZE PREOCCUPANTI

 

Bologna, 25 marzo - Un video di Benito Mussolini che parla in piazza e subito dopo un video del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che interroga ripetutamente alla folla.Paladozza gremito dalle 20 a Bologna per la serata 'Raiperunanotte' condotta da Michele Santoro. Nella struttura che normalmente ospita le partite di basket, tutto è stato allestito per lo spettacolo. Alle domande circa 6000 i presenti rispondono 'sì' in

coro alle domande retoriche che il premier inviava ai suoi sostenitori.

"Non siamo al fascismo ma alcune assonanze sono preoccupanti".

Queste le prime parole che Santoro all'avvio della serata rivolge in una sorta di appello al Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Citando Danilo Dolci e il suo 's.o.s.' per la libera informazione, Santoro parla poi di "un'interferenza politica sulla libertà di espressione" di "una violenza fatta alla Costituzione". Il giornalista chiede che le telefonate su cui si aperta l'inchiesta di Trani siano "se sono normali, tutte pubblicate". Secondo Santoro "nel nostro paese non si deve parlare dei processi che riguardano il presidente del consiglio".

"Non voglio tirarla per la giacchetta, sono qui solo per ribadire che se i partiti non si allontanano dalla Rai e dagli organi di garanzia, rimarranno sempre prigionieri del conflitto di interessi". "Riaccendiamo le nostre luci - chiosa Santoro - perché ricomini Annoz"ero. Il pubblico risponde con una standing ovation.

Al centro della scena che ricalca lo studio di Annozero, c'è anche un pianoforte coda che servirà agli artisti che hanno aderito all'evento promosso da Usigrai e Fnsi. Tra loro sono attesi anche Teresa De Sio e Elio. Sono già arrivati anche Nicola Piovani e Claudia Mori. Pronti anche Marco Travaglio, Riccardo Iacona, Gad Lerner, Giovanni Floris, Daniele Luttazzi, Sandro Ruotolo.Nel palazzetto tantissimi giovani, membri del cosiddetto 'Popolo viola', striscioni della Cgil, dell'Fnsi, del Fatto quotidiano. Poco prima dell'avvio della trasmissione, molti gli ospiti presi d'assalto da cronisti e fotografi.

"In Italia, che è una democrazia, alla censura corrisponde immediatamente un antidoto" dice Lerner prima dell'avvio della diretta, precisando che "l'informazione passa anche da altri canali anche più capillari di quelle delle nostre normali trasmissioni".

parla di "una bottiglia con dentro un messaggio su cui è scritta parola 'libertà', mentre Floris aggiunge "gli italiani hanno la democrazia nel sangue, non sono episodi brutti come questi che possono cambiare il dna del paese".

"Mi auguro che questo brutto precedente - conclude Floris - sia presto archiviato e dimenticato". "Impensabile non accettare questo invito" chiosa Nicola Piovani. (ADNKRONOS)

100MILA SUL WEB PER RAIPERUNANOTTE, È RECORD

 

BOLOGNA, 25 MAR - Quasi centomila accessi unici alla diretta streaming che trasmette 'Rai per una notte'. Lo rende noto la redazione di Annozero, sottolineando che si tratti del record per una trasmissione via web in Italia. (ANSA)

RAIPERUNANOTTE, FUORI LA PIAZZA-BAZAR
GARA DI VOLANTINI, OVAZIONI E SILENZI DA UNA FOLLA DI MOLTE ETÀ

 

BOLOGNA, 25 MARZO - Dentro al PalaDozza 5.700 spettatori di 'Raiperunanotte', fuori nella piazza almeno altrettante persone hanno dato vita a una specie di bazar tra voci e colori diversi.

Una rappresentanza variopinta, che prima ha atteso con ardore e poi ha assistito con passione, tra silenzi attenti e ovazioni, allo show sul maxi-schermo, installato fuori dal PalaDozza.

   Una folla di tante età, 'coordinata' dal Popolo Viola che ha moderato il dibattito a contraltare del talk show interno: lì fuori hanno preso parola giovani e anziani, studenti e lavoratori. Già due ore prima dell'inizio, in piazza Azzarita, in un clima da festa di strada, si era svolta una vera e propria gara di volantinaggio. Protagonisti partiti del centrosinistra, più il movimento di Beppe Grillo, con bandiere e banchetti. Poi una moltitudine di gruppi più o meno organizzati, da 'Yes We Cash' ai lavoratori Delta, ai precari della scuola, ai tecnici della Rai dell'Emilia-Romagna, per denunciare il piano di riorganizzazione o l'Uaar, per lamentare ''l'eccessiva presenza del Vaticano nella Tv pubblica''. Fino a chi, per salvare la Costituzione, ha pensato bene di distribuirla al pubblico.

Più folkloristici, quattro o cinque giovani che si sono presentati con maschere da gorilla, per ''dare voce alla giungla metropolitana''. O una signora spagnola, donna-sandwich per la libertà di espressione sventolante una bandiera giamaicana.

Tutto questo mentre la Banda Roncati intonava una marcia in un lato della piazza.

Molti quelli che, rimasti fuori, hanno chiesto con insistenza dei biglietti introvabili da giorni e qualcuno, hanno avvisato dal palco, ne ha anche venduti di falsi. Innumerevoli poi gli striscioni e i cartelli: 'L'Italia pesta si risveglia dal buio dell'informazione', 'Meno male che Travaglio c'è', 'Santo...ro subito' e 'La prescrizione non è assoluzione', con una ragazza che ha invitato a farsi fotografare dietro la scritta. 

Così, dopo una registrazione che ha diffuso la voce di Paolo Borsellino, è giunto l'atteso inizio della serata 'ufficiale'.

Con le persone assiepate a guardare il mazischermo, sedute in terra, sui muretti, tanti in piedi. Il volto di Santoro, accolto da un'ovazione. E la gente a scandire dei sonori 'No!', per contrastare la gente del Pdl, nel video della manifestazione di Roma, sabato scorso. Quando Silvio Berlusconi poneva le sue domande dal palco, al suo popolo. Quando però la telecamera ha inquadrato loro, il 'popolo' della piazza di aiuperunanotte, è scoppiato un fragoroso applauso, tributato non solo a se stesso ma alla serata ufficiale che non è dimenticata di chi è rimasto fuori. (ANSA)

@fnsisocial

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