Referendum sulla procreazione assistita Serventi:"Sono sconcertanti le pressioni da parte della Rai e di Mediaset per la diffusione della notizia della nascita di un comitato per l'astensione" Proteste anche dall'Usigrai
Sul referendum sulla procreazione assistita i media garantiscano ''una informazione corretta, completa ed equilibrata'': e' l'invito di Paolo Serventi Longhi, segretario della Fnsi, che commenta ''con sconcerto'' il fatto che alcuni dei principali tg Rai e Mediaset ab biano ''ricevuto pressioni dalle aziende'' o deciso autonomamente di diffondere ''senza alcuna equidistanza'' la notizia della costituzione di un comitato favorevole all'astensione. 'Apprendo con sconcerto - sottolinea in una nota il segretario della Federazione nazionale della stampa - che alcuni dei principali telegiornali delle reti nazionali della Rai e di Mediaset hanno ricevuto pressioni dalle aziende, oppure hanno deciso autonomamente di diffondere con evidenza e senza alcuna equidistanza la notizia, circa la costituzione di un Comitato favorevole al no, e in subordine all'astensione, al referendum sulla procreazione assistita''. ''Singolari sono in particolare le iniziative del direttore generale della Rai Flavio Cattaneo, giustamente criticata dall'Usigrai, e quella del direttore del Tg5 Carlo Rossella'', continua Serventi. ''L'obiettivo comune, coincidente e contestuale e' quello di enfatizzare la nascita del Comitato 'Scienza e vita'. Il direttore generale della Rai definisce normale la richiesta di una 'adeguata copertura informativa' della notizia avanzata con un comunicato e con ripetute successive telefonate. Cosi' come, secondo quanto risulta alla Fnsi, il direttore del Tg5 ha mandato in onda ieri alle 13 e alle 20 la notizia del Comitato senza alcuno spazio a tesi di segno diverso''. La Fnsi ''ovviamente, non entra nel merito delle posizioni nella politica e nella societa' sul referendum, ma rivendica dall'intero sistema della comunicazione, dal servizio pubblico, dalle televisioni nazionali una informazione equilibrata che consenta ai cittadini di formarsi liberamente una opinione e di conseguenza di esprimere senza condizionamenti la propria volonta' sul referendum. L'autonomia dei direttori deve naturalmente essere garantita in ogni circostanza, anche se e' opportuno chiedere a tutti i media - conclude il segretario - una informazione corretta, completa ed equilibrata su una vicenda tanto delicata ed importante''. (ANSA). COM-MAJ 21-FEB-05 14:27 NNNN