La società "Nuova Radio Amicizia srl", appartenente alla diocesi di Ventimiglia-Sanremo (attualmente retta dal vescovo Antonio Suetta), a capo del quotidiano online "Riviera24", è stata condannata dal giudice del lavoro, di Imperia, al reintegro di due lavoratori licenziati o, in alternativa, al pagamento di una somma risarcitoria per il licenziamento, considerato non soltanto ingiusto, ma anche ritorsivo.
I fatti risalgono al 30 settembre scorso, quando il
direttore della testata, Fabrizio Tenerelli e il redattore, Mario Guglielmi,
vengono posti di fronte a un aut-aut: rinunciare al proprio contratto per
restare collaboratori o essere licenziati. I due giornalisti chiedono soluzioni
alternative, ma alla fine la società non accetta ed entrambi vengono, come
promesso, lasciati a casa.
Il contratto da collaboratore, tra l'altro, considerato
dai due giornalisti pieno di "trappole" - trasmesso pochi giorni
prima della eventuale firma - conteneva una clausola che prevedeva il
versamento di una quota dello stipendio a saldo di un patto di non concorrenza,
a fronte del quale Tenerelli e Guglielmi si impegnavano, un domani che fossero
stati lasciati a casa, a non fare concorrenza al giornale. Una soluzione che
collideva con il preteso cambiamento contrattuale imposto per via di
ristrettezze economiche.
Agli occhi dei due lavoratori sembrava, infatti, che la
società meditasse quasi di voler spogliare del contratto i due giornalisti, per
poi lasciarli a casa, assicurandosi da una parte che non avrebbero fatto
concorrenza e dall'altra che non avrebbero potuto neppure far causa, essendo
stati loro stessi a rinunciare al contratto.
Per quanto riguarda Tenerelli, la sentenza è stata emessa
dal giudice Enrica Drago; per Guglielmi dal giudice Roberto De Martino. I due
giornalisti sono stati difesi dall'avvocato Pier Paolo Guglielmi, di
Ventimiglia; Riviera24 è comparsa in giudizio difesa dallo studio Biolè di
Genova e dagli avvocati Andrea Artioli ed Enza Dedali, di Sanremo. Assistenza
ai due giornalisti è stata prestata dall'Associazione Ligure dei Giornalisti
"Abbiamo subito denunciato il tenore ricattatorio del licenziamento fatto dalla curia di Ventimiglia e non possiamo che essere soddisfatti della sentenza dei giudici del lavoro che hanno dato ragione ai due colleghi. Lo stop della magistratura aiuta a fare in modo che nessuna altra azienda editoriale possa avventurarsi su questo terreno", è il commento del segretario della Ligure Alessandra Costante.
Sanremo, 25 marzo 2015